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Cronaca

Perseguitava la ex e il figlio di lei: chiesta condanna per stalker valsesiano

L’uomo non si era rassegnato alla fine del rapporto. Ma la difesa contesta la ricostruzione dei fatti e chiede l’assoluzione.

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Perseguitava la ex e il figlio di lei: chiesta condanna per stalker valsesiano. L’uomo non si era rassegnato alla fine del rapporto. Ma la difesa contesta la ricostruzione dei fatti e chiede l’assoluzione.

Perseguitava la ex e il figlio di lei: chiesta condanna per stalker valsesiano

Chiesta la condanna a un anno per un 38enne residente in Valsesia. L’uomo deve rispondere di stalking nei confronti della ex compagna, che sarebbe stata perseguitata con telefonate, messaggi sui WhatsApp, post sui social.

Un’azione che avrebbe anche coinvolto il figlio della donna, tormentato dall’uomo che cercava di convincerlo di quanto la madre fosse una poco di buono. Alla fine la donna si è decisa a denunciare tutto, e il giudice per le indagini preliminare ha ritenuto ci fossero abbastanza elementi per mandare a processo l’uomo.
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La relazione che si era deteriorata

Tempo fa l’uomo aveva stretto una relazione con una donna che oggi a 44 anni. La relazione a un certo punto aveva cominciato a deteriorarsi finché la situazione era arrivata a un punto di rottura. La donna aveva detto basta. Ma il problema è che lui non ha voluto rassegnarsi, e ha quindi messo in atto, almeno secondo gli atti dell’accusa, una serie di azioni e comportamenti che possono configurarsi sotto la fattispecie dello stalking.

Per fare qualche esempio, sono state riferite frasi minacciose e denigratorie del tipo “Ti sei portata a letto un bambino” o “Ti mangio l’anima”. Si era spinto anche a pubblicare post di Facebook con tanto di foto della donna.

Coinvolto anche il figlio

Come accennato, anche il figlio della donna era stato coinvolto: l’uomo avrebbe chiesto al ragazzo di tenere d’occhio la mamma, cercando anche di convincerlo che la donna fosse una poco di buono. Una serie di fatti che risalgono al 2021. Fatti che sono stati peraltro contestati dalla difesa dell’uomo, che chiede invece l’assoluzione.

La donna intanto si è costituita anche parte civile, e chiederà i danni alla controparte. Si torna in aula a breve per la decisione finale del giudice.

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