Ponte Morandi, alle 9.38 la demolizione
Gli artificieri stanno ancora piazzando l’esplosivo in varie microcariche, che con 400 detonatori faranno collassare in modo controllato i due Piloni l’uno verso l’altro nel giro di soli 5-6 secondi intorno alle 9 del mattino. Così spiegano i tecnici:
“Prima verrà demolita la pila 11, quella più vicino all’autostrada. Subito dopo avverrà invece la demolizione della pila 10. La prima parte che verrà fatta saltare è il tirante, perché è quello che ci garantisce di non andare a disturbare l’autostrada. Subito dopo sarà fatta implodere l’altra gamba. Parliamo sempre di centesimi di secondo, però rispetto ai millesimi stiamo parlando comunque di tempi relativamente lunghi”.
Vasche d’acqua e cannoni d’irrigazione
Per mitigare il rischio di polveri sprigionate dall’esplosione, sull’asfalto dei monconi sono state montate vasche d’acqua: saranno le prime a saltare in aria in modo tale da creare un muro liquido di 40 metri. Altre vasche sono pronte ai lati del ponte.
In più 12 cannoni da irrigazione spruzzeranno continuamente acqua sull’area.
Rischio amianto molto limitato
Nei 20mila metri cubi di calcestruzzo e acciaio che verranno abbattuti sono presenti, anche se in piccolissima parte, tracce di amianto, ma sindaco e tecnici rassicurano:
“L’amianto è veramente sotto soglia – commenta il primo cittadino di Genova Marco Bucci – Rischio direi assolutamente minimale, come hanno detto gli esperti non c’è davvero preoccupazione”.
3400 evacuati e autostrada chiusa
Si tratta del più grande piano di Protezione Civile mai impiegato a Genova: 3400 persone che abitano nel raggio di 300 metr dall’esplosione saranno evacuati a partire dalle 6 del mattino e potranno rientrare nelle loro case non prima delle 22.
Sarà chiuso dalle 7 alle 22 il tratto autostradale compreso tra l’allacciamento con la A12 Genova-Sestri Levante e la barriera di Genova ovest in entrambe le direzioni. QUI TUTTE LE INDICAZIONI