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Cronaca

Postino lascia il motorino sul marciapiede: due multe, 5 punti in meno e 60 giorni di fermo

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Postino lascia il motorino sul marciapiede: due multe, 5 punti in meno e 60 giorni di fermo. All’operatore contestata anche la “guida” senza casco mentre si spostava da un indirizzo all’altro.

Postino lascia il motorino sul marciapiede: due multe, 5 punti in meno e 60 giorni di fermo

Motorino in sosta sul marciapiede e guida senza casco. Queste le due infrazioni che un portalettere di Biella si è visto contestare nelle scorse settimane da un agente della polizia. Lo riporta la Provincia di Biella. L’operatore di Poste Italiane è stato obbligato a seguirlo in Questura e poi si è visto rifilare due multe di 84 e 28 euro (aumentabili a 168 e 56 se non pagati entro i 30 giorni). Oltre alla sanzione pecuniaria, le violazioni hanno comportato anche cinque punti in meno sulla patente e il fermo amministrativo del mezzo, ovviamente di proprietà di Poste Italiane, per ben 60 giorni. E a nulla sono servite le giustificazioni del portalettere rispetto a queste violazioni normalmente tollerate proprio in forza del particolare lavoro che svolgono questi operatori.

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L’attesa davanti alla Questura

Arrivati in Questura, il malcapitato postino non è stato fatto salire negli uffici ma ha dovuto attendere in strada circa una ventina di minuti, il tempo necessario affinché il poliziotto mettesse nero su bianco le violazioni riscontrate e gliele notificasse.

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2 Commenti

1 Commento

  1. GinaDel Vento

    11 Luglio 2020 at 19:07

    E vergognoso fare la multa a chi lavora .ma a loro chi la fa la multa quando sono in servizio e guidano mentre usano il cellulare .quando i comuni sono al verde …

  2. Francesco

    12 Luglio 2020 at 0:33

    La cosa peggiore è che l’azienda infligge ai dipendenti fretta e quindi pericolosità nella guida perché in tempi sempre più stretti aumentano le difficoltà per la mancanza di personale per colleghi in ferie e quindi si è costretti a correre a non usare il casco e andare anche sul marciapiede Ma il bello è che la multa la paga il dipendente e non l’azienda

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