Rapita, sequestrata e stuprata: dopo undici anni non si sa ancora da chi

E’ la storia di una prostituta violentata nel 2006 a Divignano, nel Novarese

Il 5 giugno 2006 era stata rapita, sequestrata e stuprata in una casa alla periferia di Divignano, nel Novarese. Allora lei aveva 18 anni ed era una prostituta, oggi vive in Svizzera. Quella volta un cliente l’aveva caricata in auto, portata in un’abitazione e violentata. Non solo: lei avrebbe dovuto prostituirsi per conto del suo aggressore. Dopo tanti anni non c’è ancora il nome del responsabile di quelle atrocità. Il processo di primo grado nei confronti di Edmond Nikolli, 30enne albanese residente a Varallo Pombia, non si è chiuso; egli deve rispondere di sequestro di persona, violenza sessuale e tentativo di induzione alla prostituzione. La ragazza lo aveva riconosciuto in un album, ma per adesso egli resta soltanto un imputato. Lei era riuscita a liberarsi da quella tortura mentre il suo sequestratore la stava accompagnando a Genova per ritirare il passaporto. Si lanciò dall’auto, un vigile urbano la notò e chiamò subito i carabinieri. Da lì partirono le ricerche del responsabile, che ad oggi non ha ancora un nome.  

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