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Cronaca

Scontro Fava-Ronzani, slitta l’udienza per calunnia

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Si tratta dell’assunzione del nipote dell’ex assessore provinciale in un ente partecipato

Slitta ancora l’inizio del processo che vede imputato di calunna Pier Giorgio Fava, ex assessore provinciale e noto politico valsesserino. Il caso risale al 2011, quando Wilmer Ronzani su un giornale locale fece dichiarazioni riguardanti l’assunzione del nipote di Fava, allora assessore provinciale, in un ente parteciato della stessa Provincia, Enerbit. Fava querelò Ronzani, ma la procura esaminò le carte, ritenne che le dichiarazioni di Ronzani fossero meritevoli di approfondimento e aprì un’inchiesta.

Il processo si concluse in primo grado con l’assoluzione di tutti gli ex dirigenti di Enerbit (ma la Procura presenterà poi ricorso contro questa assoluzione), ma intanto Fava da presunto calunniato divenne presunto calunniatore nei confronti di Ronzani. Da qui il procedimento, ieri ancora rinviato per un difetto di notifica. Si riprenderà a settembre.

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