Cronaca
Segue di nascosto il marito, lo scopre alle slot machine e lui la aggredisce
Segue di nascosto il marito, lo scopre alle slot machine e lui la aggredisce. Lui, 76 anni, da qualche tempo sperperava tutti i risparmi di famiglia alle slot machine. Lei, 72 anni, esasperata dal comportamento del marito, un giorno decide di pedinarlo. E lo sorprende in flagrante. Alla fine è dovuta intervenire la Polizia, perché oltre tutto, l’anziano ha avuto anche il coraggio di reagire infuriato, mettendo le mani addosso alla moglie.
Lite furiosa tra due 70enni
La dipendenza da gioco d’azzardo, purtroppo, non ha età ed anzi sono sempre più gli anziani che cadono vittima delle slot machine. Ne fa da esempio il fatto di cronaca raccontato da “Prima Mantova”, nel quale una coppia di 70enni è andata alle mani dopo che lei, 72 anni, dopo aver pedinato il marito di 76 anni, lo ha scoperto a sperperare i risparmi familiari al videopoker.
Chissà cosa sarebbe potuto accadere se non fossero intervenuti tempestivamente gli agenti della polizia locale di Mantova. Quest’ultimi, giunti sul posto a seguito di una richiesta pervenuta da parte di un privato cittadino, dopo aver individuato la coppia di anziani, sono riusciti a riportare la calma e a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.
Pedina il marito e lo sorprende a sperperare i risparmi alle slot
Anche per gli uomini in divisa è stata una grande sorpresa sapere che i due litiganti, in realtà, erano marito e moglie. L’acceso diverbio, sia verbale, sia fisico, è scaturito nel corso del pomeriggio di martedì 20 luglio 2021, dopo che il 76enne, dopo aver mentito alla moglie, come di consueto si era recato in un bar dove abitualmente era solito sperperare i pochi risparmi familiari al videopoker, motivo per cui la 72enne, ormai esasperata, aveva deciso di pedinarlo per poi, una volta sorpreso “in flagranza”, provare a farlo ragionare.
Il marito reagisce strattonandola
Una volta colto sul fatto, l’anziano di 76 anni ha avuto una reazione veemente, andando a strattonare e aggredire la moglie 72enne. La colluttazione, fortunatamente, non ha avuto gravi conseguenze ed anzi, una volta ristabilita la calma, nessuno dei due protagonisti ha voluto sporgere formale denuncia.
La donna ha voluto ringraziare l’intervento degli agenti di polizia, mentre l’uomo, dal canto proprio, ha ammesso la veridicità delle accuse formulategli dalla moglie, riferendo che solo a seguito del lockdown era riuscito, per forza maggiore, a contenere il proprio vizio per il gioco d’azzardo, poi ripreso non appena la situazione si era normalizzata e sono stati riaperti i Bar e le Sale Giochi.
Informati della situazione anche i Servizi Sociali
La Questura, ad ogni modo, ha ritenuto opportuno informare della vicenda i Servizi Sociali comunali, per cercare di dare il necessario aiuto all’anziana coppia, in considerazione della complessa ed oramai non più sostenibile situazione familiare. Quella della dipendenza dal gioco d’azzardo, infatti, è una piaga sociale che colpisce non solo i giovani ma sempre più anche gli anziani, i quali, probabilmente, anche per combattere la solitudine – avendo una maggiore disponibilità di tempo libero, minori responsabilità familiari e l’esigenza di uscire di casa per socializzare – in non pochi casi, purtroppo, diventano frequentatori assidui e compulsivi di Bar e Sale giochi, schiavi di macchinette, videopoker e slot machine.
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