Cronaca
Si getta nel fiume e muore suicida il re delle feste e manager Paolo Piccardo
Si getta nel fiume e muore suicida il re delle feste e manager Paolo Piccardo. La tragedia sotto gli occhi dell’amico che ha inutilmente tentato di salvarlo.
Si getta nel fiume e muore suicida il re delle feste e manager Paolo Piccardo
Sono tantissimi i piemontesi nati tra gli Anni Sessanta e Settanta che hanno sentito il nome di Paolo Piccardo, soprattutto se appassionati di balli in discoteca. Piccardo ha passato tutta la vita ad organizzare il divertimento degli altri: feste liceali, feste universitarie, grandi eventi e concerti, poi la svolta: nel 2008 fonda l’agenzia di comunicazione Wide International.
L’ultima cena a Roma
Come riportano i colleghi di Prima Chivasso l’altra sera il re del divertimento si è concesso un’ultima cena e un’ultima passeggiata sotto la pioggia lungo il Tevere, lontano dalla sua Torino, ma vicino all’amico di sempre, Andrea Pidò. Proprio all’amico aveva raccontato di un presente difficile con l’azienda che faticava a riprendersi dal lockdown e le difficoltà a pagare le tasse e le bollette. Mentre stanno camminando vicino al fiume, forse con un presentimento, Andrea Pidò ad un certo punto gli chiede di tornare indietro dalle loro compagne con cui avevano appena cenato. Ma Paolo Piccardo ha già deciso di mettere fine alla sua vita quella sera.
Paolo vuole restare solo
Con la scusa di voler rimanere qualche minuto da solo, raggiunge Ponte Garibaldi e in un attimo scavalca il parapetto e si salta nel fiume. Pidò che ha assistito alla scena, telefona immediatamente ai carabinieri e intanto si butta nel fiume anche lui. I pompieri sommozzatori recuperano entrambi non lontano da ponte Sublicio, dove erano stati trascinati dalla corrente. Pidò è già in ipotermia, mentre non c’è più nulla da fare per Paolo Piccardo.
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John
16 Dicembre 2020 at 9:07
“Sono tantissimi i piemontesi nati tra gli Anni Sessanta e Settanta che hanno sentito il nome di Paolo Piccardo, soprattutto se appassionati di balli in discoteca”
Piuttosto improbabile questa cosa, dato che era nato nel 1967. Alla fine degli Anni Settanta era poco più che un bambino. Magari diamo una controllata agli articoli prima di scrivere fesserie?
p.piercarlo@gmail.com
16 Dicembre 2020 at 9:22
I piemontesi nati tra gli anni 60 e 70 sono quelli che andavano in discoteca negli anni 80 e 90, quindi quando Piccardo era già sui trent’anni e aveva iniziato la sua vita da imprenditore.
Roberto x
17 Dicembre 2020 at 10:40
Vicenda tristissima. Tanta stima per Pido’ che ha messo a repentaglio la propria vita nel tentativo di salvare l’amico.