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Cronaca

Sindacalista investito: ecco chi è il camionista che l’ha ucciso

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Sindacalista investito: ecco chi è il camionista che l’ha ucciso. Come riporta Prima Novara, è Alessio Spaziano il camionista fermato dalle forze dell’ordine dopo l’investimento di Adil Belakhdim.

Sindacalista ucciso: ecco chi è il camionista che l’ha investito

E’ Alessio Spaziano, 25 anni, originario di Baia e Latina, nell’Alto Casertano, il responsabile della tragedia avvenuta venerdì 18 giugno davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate. Forzando il blocco dei manifestanti che erano posizionati di fronte all’ingresso della struttura, il giovane camionista avrebbe ignorato l’alt di un agente di polizia che si trovava sul posto per osservare la manifestazione, e travolto Adil Belakhdim, il sindacalista 37enne della sigla Si Cobas, che è morto sul colpo. Nella sua fuga il camionista avrebbe poi colpito anche altri due manifestanti, ferendoli.

Sulla sua testa accuse gravissime

In questo momento, in attesa della convalida dell’arresto (che avverrà probabilmente domani) la posizione di Spaziano è al vaglio degli inquirenti coordinati dal pm Paolo Verri. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio stradale aggravato dalla fuga, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.

Quella telefonata durante la fuga

Secondo quelli che sono i primi particolari emersi dalla vicenda, Spaziano avrebbe chiamato durante la fuga il suo padrino di cresima, un agente di polizia, per raccontargli che cosa era accaduto e per chiedere un consiglio. “E’ successo un casino”, gli avrebbe detto al telefono, in evidente stato di agitazione. A quel punto il suo conoscente gli avrebbe consigliato di concludere la sua fuga. E così il giovane ha chiamato il 112 comunicando la sua posizione in autostrada e consegnandosi alle forze dell’ordine.

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16 Commenti

1 Commento

  1. Piero Angilletta

    20 Giugno 2021 at 16:24

    Perché i sindacalisti si arrogano il diritto di “sequestrare” mezzi e persone all’interno delle aziende da loro presidiate provocando in tal modo la reazione, a volte scomposta delle persone che sono letteralmente sequestrate all’interno delle aziende, possibile che nessuna autorità costituita li mandi a processo perché se è vero che lo sciopero ed il presidio sia tutelato dalle nostre leggi, è altrettanto vero che una persona che viene di fatto sequestrata all’interno di uno stabilimento, ha il “diritto” di far valere le sue libertà che vengono negate da sindacalisti che pensano che a loro sia tutto permesso, salvo poi gridare al delitto di lesa maestà.un sequestrato ha “diritto di ribellarsi”.

  2. Mario Ambu

    20 Giugno 2021 at 21:50

    Quell’articolo si commenta da solo. Una cosa posso dire : certamente Piero Angiletta non è un lavoratore. Il camionista deve ringraziare tutti i santi che non è stato linciato dagli altri lavoratori.

  3. Fabrizio

    21 Giugno 2021 at 0:24

    Ammazzare una persona si chiama”Reazione Scomposta”Sono basito davanti a certe affermazioni superficiali e senza rispetto x la vita altrui

  4. Marco

    21 Giugno 2021 at 8:07

    Ma nessuno ha provato a considerare la vicenda dalla parte del camionista? Siete tutti bravi a puntare il dito contro di lui, ma proviamo a capire le ragioni della sua rabbia? Avete idea di cosa voglia dire dover lavorare e non essere nella condizione di farlo perchè qualcuno te lo impedisce? Reazione esagerata? Forse si, di certo spiace per chi è morto, ma sono fermamente convinto che il camionista non volesse davvero uccidere. Protestare è legittimo quanto inutile in Italia, questo dovrebbero averlo capito tutti ma in certi ambiti queste proteste vanno a cozzare con i diritti di altri. La libertà di protestare finisce esattamente dove inizia la libertà di qualcun altro di lavorare. Chi protesta impedendo anche con la forza il lavoro di altri, andrebbe arrestato. Protesti contro una azienda o contro una forma di governo, locale o nazionale, non contro altri lavoratori.
    In questa vicenda l’unico che ci perde davvero è proprio il camionista.

    • Roberto x

      21 Giugno 2021 at 12:57

      Leggo: “Reazione esagerata? Forse sì…”
      Domanda: Ma lei, @sig. Marco, non si vergogna un pochino??

      • Marco

        21 Giugno 2021 at 20:19

        Si, mi vergogno ad avere connazionali come lei e come gli altri fenomeni che commentano in questa pagina.

  5. Fabrizio

    21 Giugno 2021 at 13:21

    Ricordate sempre che se avete lo stipendio la malattia pagata le ferie un orario vivibile è grazie a chi ha fatto proteste di piazza e nelle aziende!!chi usciva dalle Aziende valsesiane il venerdì sera e partiva viaggiando tutta la notte x partecipare alle manifestazioni a Roma e subito dopo ripartire x tornare a casa!!!! Ma forse voi senza nessun offesa non avete mai partecipato alla lotta x ottenere dei diritti sacrosanti

  6. Fabrizio

    21 Giugno 2021 at 13:24

    No vero non voleva uccidere!!è colpa del poveraccio chi era davanti al camion!!ma x favore non diciamo cazzate…

  7. alessandro

    21 Giugno 2021 at 16:12

    Nessun viene sequestrato all’interno dell’azienda. Per esperienza posso dirti che i camion, se sono senza merce o in casi particolari come farmaci o materiale medico-sanitario, possono andarsene tranquillamente anche in presenza del picchetto. Diverso il discorso se tu trasporti quella merce, o peggio, quando l’azienda stia chiudendo o spostando la produzione, i macchinari.

    • Ettore

      21 Giugno 2021 at 20:25

      Un trasportatore fa il lavoro per il quale viene pagato, proteste o meno. Se non vi piace, probabilmente la prossima volta ci penserete due o tre volte prima di rompere le palle ad uno che fa il suo lavoro. Andate a rivedere il film “il bestione”.

      • Roberto x

        21 Giugno 2021 at 21:43

        I film non danno né esempi, né assoluzioni. Lei, @Ettore, per quello che ha scritto, meriterebbe di essere segnalato alla P.S.

        • Ettore

          22 Giugno 2021 at 8:23

          Hahahah Segnalato alla cosa? La P.S.? Pratica Sospetta? Pazienza Sopraffina? Pubblica Salute?
          Pensi alla salute che è meglio, anche questo è un consiglio non una minaccia, proprio come il mio commento 😀

  8. Claudio

    24 Giugno 2021 at 13:48

    Non so “come ESATTAMENTE si son svolti i fatti”, quindi, non sapendo” non commento!
    Certo è che, “investire una persona”, per il mero motivo del lavoro, (e ci metto anche “il denaro)…fa davvero “RABBRIVIDIRE”! Così come molti commenti, che ho letto ora qui, pochi attimi fa! La vita di “qualunque essere vivente” è considerata, SACRA per me…toglierla a qualcuno, mi fa sempre tanto ribrezzo!

    • TheBadOne

      24 Giugno 2021 at 23:06

      Nello stesso commento scrive che non sapendo non commenta, ma allo stesso tempo commenta facendo presumere che lei ritiene che lo abbia ucciso di proposito. In quanto alla sacralità di qualunque essere vivente, si potrebbe andare avanti a discuterne per anni, ma in breve mi domando come lei faccia essere in vita, considerando che nel suo “qualunque essere vivente” si annoverano tra gli altri tutti i vertebrati, gli invertebrati e i vegetali. Lei non mangia?

      • Roberto x

        25 Giugno 2021 at 14:00

        Presumo che, per “essere vivente”, il sig. Claudio volesse significare le persone fisiche, a meno che di non essere un bramino ortodosso, per il quale persino le mosche sono sacre…?

        • TheBadOne

          25 Giugno 2021 at 20:56

          No, sicuramente intendeva proprio ogni essere vivente, come fanno i nazivegani, che però si nutrono di vegetali, commettendo così un atto vergognoso.
          I puristi sono i Respiriani, che si nutrono solo di aria o i Solariani, che traggono sostentamento dalla luce del sole. Per fortuna gli zeloti di queste sette, al contrario della setta dei vegani, hanno vita breve.

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