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Cronaca

Sotto shock l’uomo che ha ucciso il figlio disabile

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L’operaio di Vespolate è stato trasferito nel reparto psichiatrico dell’ospedale “Maggiore”. Quando si riprenderà verrà interrogato

Fisicamente si è ripreso, ma psicologicamente no, è troppo dura. E’ sotto shock Pietro Spina, 54 anni, l’operaio di Vespolate che ha ucciso il figlio disabile psichico soffocandolo con una corda e poi ha tentato il suicidio imbottendosi di medicinali e spaccando il tubo del gas della cucina del suo appartamento.
E’ stato perciò trasferito nel reparto psichiatria dell’ospedale, piantonato dai carabinieri. E’ accusato di omicidio volontario, ma al momento non è nemmeno consapevole di quello che ha fatto. Quando si riprenderà verrà interrogato.
Dalle prime indiscrezioni sembra che non fosse la prima volta che l’uomo tentava di togliersi la vita, spaventato dal futuro riservato a quel figlio autistico ed epilettico rimasto l’anno scorso orfano di madre.  Per l’uomo, che è stato salvato dal fratello, a sua volta avvisato da una parente che lo stava aspettando, potrebbe essere richiesta la perizia psichiatrica.

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