Cronaca
Subacqueo sparisce nelle acque del lago d’Orta
Subacqueo sparisce nelle acque del lago d’Orta.
Subacqueo sparisce
Guido Ottobrelli si è immerso nel lago d’Orta, a Pettenasco, e dalla tarda mattinata di venerdì non si hanno più sue notizie. Le ricerche sono iniziate già in serata, ma non hanno ancora dato esiti. Ottobrelli ha 63 anni ed è in pensione da nemmeno un mese. Figlio dello storico dentista di Cossato, è un subacqueo esperto (è istruttore di terzo grado, il più elevato, istruttore di subacquea marina e allenatore di apnea), ex direttore didattico del circolo sub di Biella. La notizia è stata rilanciata dal sito www.lanuovaprovinciadibiella.it
Si è immerso nella tarda mattinata di ieri a Punta Crabbia e non è più riemerso. A dare l’allarme è stata la moglie, che non lo ha visto fare ritorno a casa. Le ricerche sono affidate ai sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri e questa mattina è stato utilizzato anche un robot in grado di raggiungere profondità tra i 60 e i 100 metri.
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vasco
27 Ottobre 2019 at 9:43
Un articolo molto strano, si legge che è un istruttore E anche un allievo di primo grado sa benissimo che non ci si immerge da soli sia in Ara che in apnea, quindi come si fa a dire che la moglie ha dato l allarme non vedendolo tornare?… il suo compagno dov’ era?…
Michele Consentino
27 Ottobre 2019 at 11:44
Si vede che si sentono talmente esperti che credono di essere invincibili.
Gino
27 Ottobre 2019 at 16:25
Concordo pienamente con il lettore che ha postato il commento. Non ci si immerge mai da soli, é la prima regola da seguire nelle immersioni ed è anche la più elementare
alessandro belviso
28 Ottobre 2019 at 11:13
immersioni anche profonde da soli sono le + affascinanti, (le facevo anch’io) chi non ci riesce critica per invidia
Angelo
28 Ottobre 2019 at 18:13
Saranno anche affascinanti ma se le fai ti prendi dei rischi.
Ogni istruttore che si rispetti insegna il sistema di coppia.
Chi predica bene ma razzola male deve solo dire mea culpa..
Dama
28 Ottobre 2019 at 18:29
Infatti quelli “bravi” ci lasciano la buccia. Non sarebbe meglio pensare a quel che si scrive prima di rendersi ridicoli ?
Maurizio
28 Ottobre 2019 at 11:27
Chi non ci riesce? Mi immergo da solo 41 anni e sinceramente non capisco quale particolare abilità bisogna avere per fare immersioni profonde da soli, in gioventù mi è capitato di farne ma non me ne vanto assolutamente, anzi!
Dama
28 Ottobre 2019 at 16:50
Giusto. Infatti quello bravo ci ha lasciato la buccia e se non basta c’è mezzo mondo mobilitato per cercare un cadavere. Complimenti.
Renato
28 Ottobre 2019 at 20:52
Le immersioni profonde saranno anche le più affascinanti, ma sono anche le più mortali, parola di istruttore tecnico, ne ho fatte tante e sempre con il compagno di immersione
alessandro belviso
29 Ottobre 2019 at 21:48
…mi torna in mente uno sci club di vercelli di quand’ero bambino, 60/70, fondato da poco più che diciottenni, si chiamava SLIA acronimo di: soli liberi indipendenti autonomi. Oggi con la mentalità imperante, qualcuno potrebbe considerarlo un’associazione sovversiva…