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Cronaca

Suo figlio ha avuto un incidente, servono soldi. Ma a Breia la truffa va a monte

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Suo figlio ha avuto un incidente, servono soldi. Ma a Breia la truffa va a monte

«Suo figlio è rimasto coinvolto in un incidente, deve dargli dei soldi»: il tentativo di truffa è andato in scena a Breia.

«Suo figlio ha bisogno di soldi»

Un tentativo di truffa particolarmente odioso, che gioca sulla preoccupazione di un genitore per i figli. «Suo figlio è rimasto coinvolto in un incidente stradale»: con queste parole si è aperta la telefonata ricevuta da una donna di Cellio con Breia. Nel tentativo di estorcerle del denaro, l’inganno dei truffatori è stato di chiedere di consegnare un’ingente somma di denaro per evitare al familiare gravi conseguenze legali. Ma agli sconosciuti è andata male: il figlio si trovava in casa e la donna ha capito di essere di fronte a un tentativo di truffa.
L’episodio è accaduto qualche giorno fa a Breia. La donna ha ricevuto una telefonata che, senza alcuna presentazione, la informava che il figlio aveva provocato un incidente stradale che aveva coinvolto un’altra persona rimasta in gravi condizioni. E che pertanto sarebbero subito serviti dei soldi per avviare la procedura legale.

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I carabinieri

Fortunatamente, visto che il figlio si trovava in casa, la donna non ha avuto dubbi e ha subito troncato le richieste degli sconosciuti. Poi ha informato il sindaco Daniele Todaro e i carabinieri: «E’ una vergogna che ci siano anche nei nostri paesi individui così cattivi che non si pongono il minimo scrupolo pur di rubare denaro alle persone anziane – è amareggiato il primo cittadino -. Se il figlio non fosse stato in casa, la donna avrebbe anche potuto credere alla storia e, considerato il momento di shock, i truffatori sarebbero anche riusciti a convincerla a consegnare del denaro. Per fortuna è andata diversamente».
Gli artefici del tentato imbroglio restano ignoti, ma gli accertamenti per risalire alla loro identità sono in corso.

Come proteggersi

Purtroppo non sono così rari questi raggiri, ed è bene osservare alcuni accorgimenti per non finirne vittime: «Purtroppo a essere presi di mira sono soprattutto gli anziani, e sono loro a dover prestare la massima cautela – sottolinea Todaro -. E’ bene non aprire mai agli sconosciuti e farli entrare in casa, soprattutto se si è soli in casa. Molti si fingono funzionari di qualche ente, tipo Poste, luce, gas: ma è bene ricordare che molti di questi enti non compiono visite a domicilio, ed eventuali controlli domiciliari delle utenze domestiche sono preannunciate con un avviso che indica il giorno, l’ora e il motivo. La stessa cautela vale per chi telefona: non bisogna mai dare assensi e consegnare denaro o propri dati personali. Nel dubbio rivolgersi sempre alle forze dell’ordine».

Immagine di repertorio

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