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Cronaca

Trivero puntò la carabina contro il vicino di casa: condannato a venti giorni con la condizionale

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Trivero puntò la carabina contro il vicino di casa: ora è arrivata la sentenza di un fatto accaduto nell’estate 2017.

Trivero puntò la carabina contro il vicino di casa

«Vai via con quel cane che mi spaventi il gatto». Così era iniziato il litigio tra due vicini di casa. L’altro, a sentire queste parole rivolte a suo figlio, aveva risposto: «Questo terreno è di mia proprietà e quindi a casa mia mio figlio è libero di passeggiare con il cane quanto gli pare». L’uomo (futuro imputato) si era infuriato ancora di più.

Come riportano i colleghi di Prima Biella, era quindi entrato in casa e era uscito pochi istanti dopo impugnando una carabina. Avrebbe farfugliato alcune frasi incomprensibili e l’avrebbe puntata contro il vicino. Il vicino e suo figlio si erano quindi allontanati, ma nei giorni successivi hanno presentato denuncia ai Carabinieri.

La denuncia e il sequestro

La vicenda risale al 26 agosto 2017 ed è accaduta a Trivero, in frazione Oro. Con la denuncia in mano, i militari del comando locale si era presentati a casa del vicino e gli avevano sequestrato la carabina.

Accusato di minacce aggravate, Claudio M., 78 anni, di Trivero, nei giorni scorsi è stato condannato a venti giorni di reclusione con la condizionale. L’imputato è stato inoltre condannato dal tribunale di Biella al risarcimento del danno (1.500 euro) e al pagamento delle spese legali (2.858 euro).

Foto di repertorio.

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