Cronaca
Uno sciatore di Pray nella funivia di Cervinia ostaggio del vento
E’ Gilberto Robiolio, noto sportivo amante della corsa in montagna e dello sci
«Improvvisamente il vento ha iniziato a soffiare forte e siamo rimasti intrappolati». C’era anche Gilberto Robiolio di Pray tra i 153 sciatori bloccati nel pomeriggio della vigilia di Natale a Cervinia sulla telecabina Plan Maison-Cime Bianche Laghi, a causa del forte vento che ha fatto accavallare le funi dell’impianto di risalita. Robiolio è stato intervistato anche dal Tg1 e ha potuto raccontare la sua esperienza. «Tutto per fortuna è andato bene – spiega -. I soccorritori hanno fatto un grande lavoro». Una tranquilla giornata sulla neve rischiava di trasformarsi in un incubo, ma alla fine non ci sono stati problemi.
Tante le persone che lo hanno riconosciuto alla tivù nel servizio andato in onda in serata mentre veniva intervistato dal giornalista Rai. E il suo profilo Facebook è stato preso d’assalto da amici e conoscenti che volevano avere maggiori rassicurazioni sulle sue condizioni. Robiolio, noto sportivo, amante della corsa in montagna e dello sci, sta bene. Ha patito solo un po’ di freddo, ma ha potuto trascorrere un tranquillo Natale, anche se la vigilia è stata parecchio avventurosa. «Sto bene – ha rassicurato». Eppure per circa otto ore è rimasto a penzolare nel vuoto con l’impianto in balia del vento in attesa di poter rimettere i piedi a terra.
Erano le 15.30 quando la funivia che da Plan Maison porta a Cime Bianche-Laghi è rimasta bloccata. Le operazioni di soccorso sono andate avanti fino alle 23.30. Robiolio è stato tra i primi a poter scendere. Sono state sei le cabine evacuate una dopo l’altra, un’operazione condotta con calma per garantire la sicurezza. Gli sciatori sono rientrati a Plan Maison, a oltre 2.400 metri di altitudine con i gatti delle nevi, poi hanno raggiunto Cervinia in funivia. Alcuni dei 153 sciatori sono stati calati dalle cabine al suolo per 90 metri. Tutti erano in buone condizioni fisiche. Un solo caso di leggera difficoltà per una ragazzina non sciatrice e che aveva calzature inadeguate, scarpe da ginnastica, ma anche lei ha superato le difficioltà nel giro di pochi minuti. Oltre 150 gli uomini del soccorso alpino, della guardia di finanza, della forestale, della protezione civile e dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni.
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