Cronaca
Vandalismi e maleducazione a Borgosesia: identificati ben sedici ragazzi
Vandalismi e maleducazione nel centro di Borgosesia: identificati i responsabili.
Vandalismi e maleducazione
Sedici giovani sono stati identificati dopo gli episodi di inciviltà in centro a Borgosesia. La situazione ai giardini pubblici, lasciati come una discarica, ha suscitato le critiche di tanti cittadini e l’intervento del Comune. Già da questo fine settimana saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine con una doppia pattuglia della polizia municipale: un incremento di personale che dovrebbe anche servire a limitare i molti assembramenti segnalati.
Immondizia abbandonata
Il problema è deflagrato nell’ultimo fine settimana quando i giardini pubblici di piazza Martiri sono stati invasi da carte, bottiglie e spazzatura varia. Ne hanno fatto le spese le aree verdi dei giardini, e nemmeno il monumento ai Caduti davanti alle scuole elementari ne è rimasto immune. Troppo per poterlo sopportare ancora: «Si è andati troppo oltre, quindi se gli inviti non sono sufficienti, procederemo in maniera più drastica – dice il sindaco Paolo Tiramani -. I vigili urbani hanno svolto una piccola indagine per identificare il maggior numero di responsabili di quanto accaduto. Oltre alle segnalazioni dei cittadini abbiamo infatti le immagini delle telecamere della videosorveglianza a testimoniare gli episodi».
Le sanzioni
Le identificazioni permetteranno di arrivare ai provvedimenti: «Si tratta di sedici ragazzi – precisa il primo cittadino -, quasi tutti minorenni, comunque di un’età tra i 16 e i 20 anni. Otto abitano a Borgosesia, gli altri sono arrivati da altri paesi vicini. La nostra intenzione è di multarli, con la possibilità di convertire la sanzione in lavori di pubblica utilità. Non vogliamo essere vessatori, ma riteniamo sia un modo per responsabilizzarli e far loro comprendere il rispetto verso il bene pubblico».
I controlli
Le pattuglie di polizia municipale e carabinieri cercheranno di frenare gli episodi di inciviltà, e insieme di porre un argine agli assembramenti in centro città, in particolare nelle vicinanze dei bar, nonostante le restrizioni legate all’emergenza sanitaria: «Troppi adolescenti si accalcano senza mascherine – evidenzia Tiramani -, un comportamento irresponsabile. Con le pattuglie cercheremo di porre rimedio, e mi aspetto anche l’aiuto degli stessi esercenti, perché ricordo che è loro compito vigilare sulle aree di competenza».
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