Cultura e turismo
Da Costanza a Cecca: ecco chi è la regina del carnevale di Varallo
La sua identità svelata al ballo in suo onore
Svelato il volto della Cecca 2018, la maschera femminile regina del Carnevale di Varallo: è Costanza Galasso, trentaduenne farmacista varallese. La sua identità è stata rivelata nella serata di sabato al gran ballo in suo onore e al fianco del re Marcantonio, Simone Mancini, per la prima volta anche lui entrato in scena nella sua veste ufficiale. Un doppio debutto dunque, per i nuovi “reali” che, dopo la mezzanotte, arrivati nella suggestiva cornice del teatro Civico su una macchina famosa americana, la “Dodge Charger”, e scortati dal loro seguito di guardie e damigelle, hanno fatto il loro ingresso al ballo.
Tra lo stupore dei numerosi sudditi presenti e presentata dal Gran Ciambellano di corte Giovanni Nettis, la nuova regina è stata accompagnata sul palco dov’è stata così ufficialmente incoronata tra numerosi applausi. L’evento, uno dei più attesi, ha così dato il via ufficiale al nuovo programma della kermesse cittadina.
La giovane varallese che rivestirà il ruolo della consorte di re Marcantonio è, come si descrive, un tipo dinamico, che ama la natura e costantemente vicina alla gente.
Che emozioni ha provato quando le è stato chiesto da re Marcantonio di rivestire il ruolo di sua regina? Era il mese di dicembre e pensavo di non aver ben capito. Poi è subentrato un senso di stupore perché mai avrei pensato di essere contattata per ricoprire il ruolo di Cecca. Istintivamente ho rifiutato perché pensavo di non riuscire a conciliare impegni lavorativi e carnevaleschi ma poi, spinta soprattutto dal mio compagno e da mia sorella Letizia, sono tornata sui miei passi. Sostenuta anche dal mio titolare, non ho avuto più dubbi ed, emozionata più che mai, ho detto di sì. Il carnevale di Varallo è una tradizione sentita, cos’è per lei e cosa cercherà di trasmettere? Carnevale per me è spensieratezza, felicità e leggerezza. E’ riuscire a strappare un sorriso a chi non sorride mai, è far tornare piccole le persone anziane, è far vivere emozioni forti e positive, è condividere un messaggio di serenità. Sono una persona molto sensibile, semplice e tutto ciò che farò sarà dettato dalla mia spontaneità. Un ricordo particolare legato a questa tradizione? Non dimenticherò mai i costumi che mia mamma confezionava per me e le mie sorelle. Che euforia nell’indossarli e nel truccarsi per partecipare alle sfilate e ai balli dei bambini. Ho addirittura vinto una coppa per il miglior costume di carnevale. Era il ballo dei bambini del 1995 all’oratorio ed ero vestita da befana, con le scarpe tutte rotte e una gerla carica di pacchettini, di regali e, ovviamente, di carbone. Sarà un carnevale breve: cosa si aspetta da questa nuova esperienza e come la vivrà? Trascorrerò sicuramente dei momenti toccanti e indimenticabili. Spero di riuscire a condividere e trasmettere le stesse sensazioni anche a tutti coloro che ci seguiranno in questo breve ma intenso periodo. Non voglio caricarmi di troppe aspettative e vivrò le emozioni giorno per giorno. Auguro a tutti di vivere con noi dei momenti di positività e di sorridere alla vita. Buon carnevale!
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