Cultura e turismo
GALLERY: scuola in festa a Varallo per la dedica al ”Caravaggio delle Alpi”

”Tanzio da Varallo”: questo il nuovo nome dell’Istituto comprensivo
“Tanzio da Varallo”. Questo il nuovo nome dell’Istituto comprensivo la cui intitolazione, con una grande cerimonia, si è svolta davanti all’ingresso della scuola primaria di piazza Ferrari nella mattinata di venerdì. «Riteniamo importante – afferma il sindaco Eraldo Botta con la lettura della delibera -, assegnare una denominazione all’Istituto comprensivo cittadino e intitolarlo a “Tanzio da Varallo”, grande artista valsesiano, affinché la grandezza del passato, gli stili dell’animo e l’orgoglio di appartenere ad una realtà tanto prestigiosa, serva come esempio alle giovani generazioni per proseguire le proprie passioni».
Una giornata quindi che lascia, nella storia della città, un segno tangibile dimostrando l’attenzione verso l’istituzione scolastica e la cui nuova intitolazione al celebre “Caravaggio delle Alpi” mantiene vivo il grande passato valsesiano. «Celebriamo oggi – sono le parole del dirigente scolastico Raffaella Paganotti -, una doppia cerimonia, con il festeggiamento inoltre degli 80 anni dell’edificio». Fu infatti il 21 aprile del 1937 il giorno dell’inaugurazione dell’istituto varallese che, nel corso degli anni e fino ad oggi, ha raccolto dentro di sé tante storie, tante vite e tanti alunni.
Presenti alla celebrazione il presidente della Pinacoteca Mario Remogna e il direttore conservatore Carla Falcone, che hanno raccontato la storia del celebre artista valsesiano, protagonista nel panorama dell’arte seicentesca internazionale, a cui sono inoltre dedicate diverse sale nella prestigiosa Pinacoteca varallese. La copia del celebre “Davide e Golia”, una delle più belle opere della mano di Tanzio, sarà inoltre l’apripista del progetto promosso da Alessandro Dealberto, affermato fotografo varallese, che vedrà, secondo la street-art, la realizzazione di un murales di dimensioni colossali su una facciata di un palazzo, a breve svelato, nel cuore della città.
Non sono mancati gli allievi accompagnati dai loro insegnanti, la banda musicale “Città di Varallo”, il gruppo Alpini, il prevosto di Varallo don Roberto Collarini e le donne in costume che con i loro colori hanno dato un tocco di tradizione. «Varallo è una città d’arte – ha sottolineato in conclusione dell’evento Patrizia Rizzolo, che per parecchi anni ha diretto l’istituto scolastico cittadino, terminando l’incarico per il pensionamento la scorsa estate -. È davvero importante recuperare questo passato storico, artistico e culturale, attraverso l’esempio di questo grande artista. L’augurio con questa cerimonia è mantenere dentro di noi questo orgoglio di appartenenza e, soprattutto per i giovani, di perseguire gli ideali e le proprie passioni».
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