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Cultura e turismo

Grignasco, oggi l’Avis festeggia i 50 anni di volontariato

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Due le sorprese: il libro e la scultura che riproduce l’antico simbolo dell’associazione

Amicizia e solidarietà: questi sono stati i motivi che hanno portato cinquant’anni fa un gruppo di persone a fondare la sezione Avis di Grignasco e oggi, sabato 21 ottobre, il sodalizio festeggia il traguardo raggiunto. «Prima della costituzione della sezione in paese, andavamo tutti a Novara, erano gli anni 1958, 1959, 1960 – spiega Franco Franchi, presidente del sodalizio grignaschese -. L’aumento di donatori unito alle chiamate che vennero fatte dal professor Alberto Gambigliani portarono ad aprire la sezione proprio a Grignasco nel 1967». E tra i primissimi ad avere un ruolo di coordinamento ci fu Franchi. «Mario Perona Boglietti era stato il presidente per tre anni, poi noi, che allora eravamo giovani, fummo chiamati a prendere le redini del sodalizio. Ci ritrovammo e mi chiesero se avessi intenzione di ricoprire il ruolo di punto di riferimento dell’Avis di Grignasco – racconta il portavoce della sezione – Ci pensai bene e poi decisi di accettare, chiedendo però agli altri miei coetanei di darmi una mano».

E così nel corso degli anni si iniziò a dipanare la storia del sodalizio. «Accanto alle donazioni abbiamo pensato di proporre tante iniziative – prosegue Franchi -,  quelle storiche sono i tortelli di San Giuseppe e la tradizionale camminata». Entrambe sono due tasselli dell’Avis locale. «I tortelli in particolare vennero in mente a mio fratello quasi 38 anni fa – prosegue Franchi -: provammo a farli e subito raccolsero grande successo da parte della popolazione e ancora oggi non sono numerosi solo coloro che degustano le nostre prelibatezze ma anche i volontari che ci aiutano a portare avanti questa tradizione».

Molteplici sono i ricordi legati alla sezione che il portavoce del sodalizio porta con sé. «Sono stati anni di impegno ma anche di soddisfazioni – sottolinea Franchi -. In questi ultimi tempi sono cambiati i mezzi di comunicazione e anche Avis ne ha dovuto tener conto. Io decisi di iniziare a donare dopo aver assistito a una scena triste in ospedale, altri cominciarono a venire in sede perché incuriositi dal passa parola che era nato alla filatura di Grignasco. Con Internet è cambiato molto, e non possiamo che essere soddisfatti del numero di ragazzi che stanno venendo a donare».

Stasera alle 21, al teatro Soms, è dunque previsto uno spettacolo a cura della Compagnia dell’Olmo in occasione del 50° della fondazione dell’Avis. Durante l’evento saranno svelate al pubblico anche due sorprese. «Tra il primo e il secondo atto dello spettacolo – annuncia Franchi – presenteremo il libro realizzato in occasione dell’anniversario e la scultura che riproduce l’antico simbolo dell’Avis. Si tratta di un’opera lignea con le tre mani del donatore e di chi riceve, realizzata dallo scultore grignaschese Dino Damiani. Saranno due momenti importanti per il nostro gruppo».

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