Cultura e turismo
Mostra Gaudenzio Ferrari: a Varallo mille giovani da tutta la diocesi
L’apertura della mostra su Gaudenzio Ferrari, per Varallo l’evento culturale di punta del 2018, prevista il 23 marzo, porterà in città mille giovani da tutta la Diocesi. Il vescovo di Novara ha infatti scelto la località valsesiana per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù, incontro di spiritualità e cultura dei giovani cattolici che prevede un grande raduno internazionale ogni due o tre anni (l’ultimo si è svolta nell’estate 2016 a Cracovia e il prossimo sarà a Panama nel 2019), mentre nelle diocesi si celebra ogni anno in occasione della Domenica delle Palme. Nella Diocesi di Novara è tradizione che l’evento venga ospitato ogni anno in una città diversa: i giovani, dalle città di tutto il territorio diocesano si ritrovano quindi il giorno che precede la Domenica delle Palme per vivere insieme al vescovo Franco Giulio Brambilla una piccola Giornata della gioventù locale.
Quest’anno la scelta è ricaduta su Varallo. «Il 23 marzo si aprirà la mostra su Gaudenzio con una grande cerimonia e nei successivi due giorni si terrà il raduno dei giovani, ne sono attesi un migliaio – fa sapere il sindaco Eraldo Botta -. Il nostro vescovo è un grande appassionato di Gaudenzio Ferrari, pertanto ha voluto celebrare a Varallo la Veglia delle Palme per permettere ai giovani di tutto il territorio di visitare la mostra. Per loro sarà previsto un particolare biglietto, a prezzo agevolato».
Per gli altri visitatori due i ticket previsti (con riduzioni per giovani e anziani): uno al costo di 15 euro permetterà di visitare la mostra dedicata al sommo artista valsesiano che sarà allestita in Pinacoteca, la celebre parete gaudenziana nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, di salire al Sacro Monte in funivia e di raggiungere la chiesa della Madonna di Loreto ricca di opere d’arte del Ferrari con una navetta che rimarrà in servizio per l’intero periodo della mostra che, ricordiamolo, a Varallo durerà sino al 16 settembre.
L’altro biglietto, che costerà 20 euro, permetterà di visitare oltre alla mostra di Varallo, anche quelle che verranno allestite a Novara e a Vercelli, le località che ospitano già capolavori di Gaudenzio. L’evento, senz’altro straordinario non solo per il territorio ma per approfondire la conoscenza di uno dei massimi artisti del Rinascimento italiano, permetterà per la prima volta a tutti anche di ammirare da vicino una serie di scene della Parete gaudenziana.
«Nella chiesa, a ridosso del tramezzo affrescato con gli episodi della vita di Gesù, verrà posizionato uno speciale ponteggio fisso – spiega il primo cittadino – che porterà i visitatori a una altezza di circa sei metri e permetterà quindi di ammirare gli affreschi di Gaundenzio da molto vicino, come se fossero dei quadri appesi a una parete».
A completare il percorso espositivo la Cappella della Madonna di Loreto e la magnificenza del Sacro Monte. Per l’occasione nelle strutture espositive saranno presentate, in ordine cronologico, le opere di Gaudenzio, dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci, con prestiti dall’Italia e dall’estero. Lo scopo della mostra, curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, è infatti far capire al maggior numero di persone la grandezza del Ferrari, artista nato a Valduggia alla fine del Quattrocento: la data è incerta, ma non si va lontano dal vero pensando al 1475 circa. Morì a Milano nel 1546.
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