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Cultura e turismo

Per quattro giorni Varallo è diventata ”Citta del judo”

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L’evento è alla sua nona edizione e ogni anno regala benefici all’economia cittadina

Per il nono anno consecuitvo Varallo è diventata  “Città del judo”. Gli atleti oltre ad animare il tatami, hanno anche vivacizzato la città. Il ritiro invernale del Dojo equipe Bologna organizzato dal Judo Gattinara, dove tutti i ragazzi e i tecnici di “Atleti in Rete” si ritrovano per la ripartenza di inizio anno, ha riconfermato la Città del Sacro Monte.

«Per quattro giorni abbiamo dato un bell’input all’economia locale», sottolineano gli organizzatori. Tutto di guadagnato infatti da questa manifestazione per la città: 330 le notti alberghiere impegnate, un picco di 120 agonisti nell’allenamento serale, molti i “giornalieri” intervenuti.
Un evento dunque all’insegna del successo quello che si è svolto, come ogni anno dal 2009, dal 2 al 6 gennaio. E l’occasione per mettere già in pratica le novità introdotte quest’anno nel regolamento d’arbitraggio dalla federazione mondiale: è stata reintrodotta ad esempio la già bandita presa “a pistola”, il tempo di gara è stato abbassato da 5 a 4 minuti, aboliti gli Yuko e stabiliti a 4 i Waza-Ari per raggiungere la vittoria, infine cambio della gestione delle penalità.

Tanta carne al fuoco, insomma, che il maestro Paolo Natale, direttore tecnico della scuola bolognese ha gestito con determinazione e grande chiarezza. I judoka presenti hanno infatti applicato il nuovo regolamento ma non solo: grazie alla presenza dell’arbitro nazionale Valentina Berni e il “Mach test corner”, area dedicata al combattimento arbitrato, hanno messo in pratica come se fossero in gara le nuove norme.
Spazio anche per i più giovani ma sempre di qualità: il maestro ticinese Jasmine Radaelli con Greta Casagrande del Trentino e Giulia Cantoni hanno curato il gruppo di circa trenta giovanissimi nei fondamentali. Anche per loro c’è stata l’esperienza arbitrale che ha dimostrato la sua grande utilità e li ha coinvolti con entusiasmo.

Piacevolmente colpiti dalla partecipazione e dall’organizzazione dell’evento gli amministratori locali, che hanno trovato ampliata la superficie di allenamento (oltre 500 metri quadri) e una folta schiera di judoka e tecnici che si sono duramente allenati nei cinque giorni a Varallo. Il sindaco Eraldo Botta e l’assessore Mauro Osti hanno ringraziato per la continuità e la qualità che l’evento ha sempre mantenuto, annunciando la disponibilità per creare un evento ad hoc a Varallo per la decima edizione del 2018.
Molto soddisfatto il tecnico del Judo Gattinara, Gianluca Valeri, anche per le “new entry”: «Liguria, Toscana e nuove realtà della Lombardia – spiega – si sono affacciate con i loro club alla realtà di Varallo “Città del Judo”, rimanendo favorevolmente colpiti dall’insieme del ritiro: tecnica, intensità degli allenamenti, qualità della ricezione alberghiera e accoglienza organizzativa. Un ringraziamento ancora agli amici albergatori dell’Albergo Italia, del Monte Rosa, dell’Ostello d’Adda e del ristorante La Sfinge che come tradizione ci hanno accoliti con il sorriso e l’ospitalità che solo loro sanno dare».

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