Economia e scuola
Crisi Cerutti, serve una protezione economica per i lavoratori
Crisi Cerutti, serve una protezione economica per i lavoratori.
Crisi Cerutti
Si è svolto martedì 2 marzo in videoconferenza, l’incontro coordinato dall’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino per discutere le sorti della Cerutti di Casale Monferrato. Presenti all’incontro la curatela, i sindacati, il sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, l’assessore del comune di Vercelli, Emanuele Pozzolo oltre ai tecnici della Regione Piemonte.
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“Era evidente la necessità di un incontro diretto e nel più breve tempo possibile – ha esordito l’assessore Chiorino – per capire esattamente il quadro della situazione. Il tempo in questo caso è fondamentale”. Entrambe i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Casale e Vercelli hanno sottolineato il lavoro e le difficoltà che la curatela ha affrontato per gestire la situazione:“Una crisi che viviamo da molti anni – hanno commentato Riboldi e Pozzolo – e la fase che stiamo attraversando è la naturale conseguenza di 15 anni di difficoltà. Come amministratori siamo e saremo sempre a disposizione affinché il grande patrimonio umano ed il marchio storico che da sempre il nostro territorio nel mondo, vengano tutelati”. La curatela ha confermato la validità del piano industriale per il quale è fondamentale però un cambio di gestione. “La Regione Piemonte è sempre stata presente al fianco dell’azienda e dei suoi lavoratori – ha confermato l’assessore Chiorino – e sin dall’inizio della vertenza abbiamo supportato le richieste di CIGS di entrambe le aziende del Gruppo Cerutti con la messa a disposizione di un intervento di politiche attive per il lavoro e favorire i lavoratori in esubero, anche attraverso la modalità di accesso all’assegno di ricollocazione. Dalla riunione di oggi è emersa la necessità evidente di un intervento dal ministero del lavoro e dello sviluppo economico per garantire strumenti economici a costo zero che rientrino nella procedura fallimentare. Provvederemo a far pervenire una lettera di richiesta di convocazione urgente.” L’assessore ha sottolineato la volontà di attivarsi a tutti i livelli istituzionali per sollecitare un provvedimento tempestivo del Governo che definisca un piano di “protezione economico” per lavoratori in attesa dei prossimi sviluppi aziendali. “Siamo pronti a strutturare un programma formativo rivolto ai giovani tecnici – ha concluso Chiorino – anche in relazione alle manifestazioni d’interesse”.
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