Seguici su

CronacaFuori zona

Aveva mezzo chilo di cocaina nel bocchettone di aereazione dell’auto

Arrestato un uomo di 65 anni. Aveva anche una mazza in legno ed una frusta “nervo di bue”.

Pubblicato

il

Aveva mezzo chilo di cocaina nel bocchettone di aereazione dell’auto. Arrestato un uomo di 65 anni. Aveva anche una mazza in legno ed una frusta “nervo di bue”.

Aveva mezzo chilo di cocaina nel bocchettone di aereazione dell’auto

Sequestrati più di 500 grammi di droga a Loranzè, nel Canavese, durante un controllo stradale dei carabinieri. È accaduto nei giorni scorsi, nel primo pomeriggio, lungo la strada provinciale 222, dove una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Ivrea ha fermato un’autovettura per un controllo di routine.

Alla guida c’era un 65enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Durante le prime verifiche, i militari hanno rinvenuto all’interno dell’auto una mazza in legno e una frusta del tipo “nervo di bue”, circostanza che ha portato al deferimento dell’uomo per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere.
LEGGI ANCHE: Operazione antidroga sul lago d’Orta: arrestato spacciatore di 30 anni

La droga nascosta

Il comportamento nervoso del conducente ha però spinto i carabinieri ad approfondire il controllo. L’ispezione più accurata del veicolo ha consentito di individuare un nascondiglio particolarmente ingegnoso: all’interno di un bocchettone di aerazione del cruscotto erano occultate due buste di plastica sigillate contenenti circa 500 grammi di cocaina (due etti e mezzo ciascuna), oltre a circa 1.200 euro in contanti e due smartphone.

La successiva perquisizione domiciliare ha confermato i sospetti di un’attività di spaccio. Nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati e sequestrati altri 42 grammi di crack e 5 grammi di marijuana, nascosti all’interno di un cuscino, insieme a un bilancino di precisione.

Il sessantacinquenne è stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. È gravemente indiziato dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Ivrea. Lo riporta Prima il Canavese.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *