CronacaFuori zona
Carabiniere fuori servizio sventa una truffa mentre fa la spesa
Il militare ha smascherato una finta sorda che chiedeva soldi.
Carabiniere fuori servizio sventa una truffa mentre fa la spesa. Il militare ha smascherato una finta sorda che chiedeva soldi.
Carabiniere fuori servizio sventa una truffa mentre fa la spesa
Un carabiniere lavora anche quando è fuori servizio e sta facendo la spesa al supermercato. Lo dimostra quanto accaduto alcuni giorni fa, protagonista un militare della Compagnia di Biella.
Mentre faceva acquisti in un centro commerciale della provincia, ha notato una donna che si avvicinava ai clienti di un negozio, comunicando con dei versi, come se fosse sorda e avesse problemi ad articolare le parole, e mostrando una cartellina nella quale veniva descritta una presunta raccolta fondi, destinata proprio alla costruzione di strutture assistenziali per persone sorde.
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Scoperta la truffatrice
Il militare si è quindi defilato per tenerla d’occhio, sapendo che si trattava di una nota tecnica di truffa, fino a quando ha visto che era riuscita a farsi consegnare del denaro da una donna.
A quel punto si è avvicinato e, dopo essersi qualificato esibendo il tesserino di riconoscimento, le ha chiesto un documento d’identità nonché l’autorizzazione a svolgere tale presunta raccolta fondi. La donna ha immediatamente reagito insultandolo e alzando la voce mentre cercava di allontanarsi, seguita dal carabiniere che ha avvisato la centrale operativa chiedendo rinforzi.
Spintonato dai complici
Giunti nei pressi dell’ingresso, in aiuto alla donna sono arrivati due uomini che hanno spintonato il militare, cercando di fuggire insieme alla donna a bordo di un’auto che era parcheggiata poco distante, una BMW con targa rumena.
Il conducente ha poi improvvisamente fatto retromarcia improvvisa mentre il complice apriva lo sportello posteriore nel tentativo di investire il carabiniere, che è riuscito a scansarsi e a bloccare la donna, impedendole di salire a bordo, mentre l’auto si dava alla fuga sgommando.
La vittima del raggiro è stata poi rintracciata e, capito l’inganno, ha sporto querela per truffa. Le successive indagini, condotte della stazione di Vigliano, hanno permesso poi di identificare i due complici. Lo riporta La Provincia di Biella.
Foto d’archivio
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