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Cronaca

«Domani vengo a scuola e faccio un casino», l’audio choc mandato alla moglie prima di ucciderla

Nel Torinese omicidio (davanti alla figlioletta) dettato dalla gelosia.

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«Domani vengo a scuola e faccio un casino», l’audio choc di Agostino Annunziata mandato alla moglie Annalisa prima di ucciderla. Nel Torinese omicidio (davanti alla figlioletta) dettato dalla gelosia.

«Domani vengo a scuola e faccio un casino», l’audio choc di Agostino Annunziata

Il messaggio audio non prometteva nulla di buono: «Domani arrivo a scuola e faccio un casino». E’ uno degli audio che Agostino Annunziata avrebbe inviato alla moglie 32enne Annalisia D’Auria, qualche ora prima di ucciderla nella loro abitazione davanti agli occhi della loro bambina di 3 anni. Su questi elementi ora si stanno concentrando le indagini dei carabinieri, per capire le cause che hanno spinto il 36enne a commettere il femminicidio-suicidio che ha scoinvolto Rivoli e Orbassano.

Emerge sempre di più il movente della gelosia, con l’uomo che sospettava una relazione della donna con un collega di lavoro, appunto in una scuola di Rivoli.

La cena con gli amici

Secondo quanto ricostruito, inoltre, negli ultimi attimi di vita Annalisa stava chattando con gli amici per organizzare una cena. Una cosa che il marito non avrebbe accettato. E così, senza pensarci due volte, pare che abbia chiamato uno dei suoi colleghi di lavoro (un professore di circa cinquantanni) dell’istituto agrario Dalmasso di Pianezza: «Bravo, adesso so chi sei, vi ho beccati, domani vengo a prenderti».

Qualche giorno prima era previsto un open day nella scuola dove Annalisa prestava servizio. Nè lei né Agostino si presentarono proprio forse, probabilmente, per volontà di lui che si era convinto che lei avesse una relazione con un altro uomo.

La tragedia

Al culmine della gelosia, sabato l’uomo ha poi ucciso Annalisa con alcuni colpi di coltello da cucina, colpendola alla gola. Dopo di che ha preso con sé la figlioletta di 3 anni, e si è recato al lavoro, a Orbassano. Con una scusa ha affidato la piccola a un collega, e lui si è tolto la vita buttandosi da un silos.

Ieri sera la fiaccolata

Nella serata di ieri, lunedì 30 ottobre, a Rivoli si è svolta una fiaccolata per ricordare Annalisa. «Una presa di posizione collettiva contro queste stragi – ha spiegato il sindaco Andrea Tragaioli -, per ricordare Annalisa con il nostro affetto e dimostrare la nostra vicinanza alla sua famiglia e alla sua bambina. Deve partire soprattutto da noi uomini l’indignazione per ogni gesto violento compiuto su una donna. Dobbiamo essere noi i primi a gridare con forza “basta violenza sulle donne e basta femminicidi”, dobbiamo far sentire alle nostre mogli, compagne, figlie e sorelle che un futuro diverso è possibile, che possiamo cambiare questa cultura sbagliata. Fra meno di un mese, il 25 novembre, ricorrerà la giornata mondiale al contrasto alla violenza sulle donne. Quello che è successo nella nostra amata Rivoli ci dimostra che dobbiamo ancora lavorare molto affinché queste tragedie non accadano più».

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