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Fanno un parco fotovoltaico sui suoi terreni. La lotta di un agricoltore di Carisio. VIDEO

Un uomo contro le multinazionali, il caso approda anche a “Fuori dal coro”.

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Fanno un parco fotovoltaico sui suoi terreni. La lotta di un agricoltore di Carisio. Un uomo contro le multinazionali, il caso approda anche su “Fuori dal coro”.

Fanno un parco fotovoltaico sui suoi terreni. La lotta di un agricoltore di Carisio

E’ andata in onda la scorsa settimana su Rete4, nella trasmissione “Fuori dal coro”, la vicenda di un agricoltore di Carisio che sta lottando contro l’esproprio dei propri terreni per la costruzione di una centrale elettrica all’interno della sua proprietà. Un progetto portato avanti da parte di piccole aziende collegate in realtà a multinazionali.

La lotta contro l’esproprio

Lui è Andrea Maggi, imprenditore agricolo che porta avanti una attività di 116 ettari e che ora resiste contro questo progetto. Progetto che, se approvato, porterà ad uno stop produttivo dell’azienda e al tempo stesso alla perdita di valore economico e gestionale di questa realtà. Ne dà notizia Prima Vercelli.

«Tutto è iniziato a marzo – spiega Maggi – quando abbiamo notato delle persone che svolgevano rilievi e carotaggi nei nostri terreni. Da lì ho controllato il sito del ministero per verificare l’esistenza di qualche progetto e ho avuto una amara scoperta. Infatti ho visto la presenza di vari progetti di privati facenti capo a multinazionali che intendono realizzare un mega impianto fotovoltaico».

Il progetto prevede, appunto, una centrale elettrica di raccolta dell’energia proprio sui terreni dell’agricoltore. Qui sotto, una sua intervista andata in rete sul canale Bordernights.

“Mi trovo una centrale sui miei campi”

«Questo significa che al centro della mia azienda troverò non solo la stazione elettrica, ma anche strade private verrano usate per costruire e gestire la stazione e io mi ritroverò bloccato e limitato nel mio lavoro per almeno 26 mesi su circa 45 ettari proprio per la costruzione della stazione elettrica, senza contare che verrò bloccato nelle strade visto che si dovranno creare collegamenti degli elettrodotti. Al momento abbiamo inviato le nostre osservazioni agli in enti competenti e speriamo che vengano considerate nella loro interezza».

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2 Commenti

1 Commento

  1. Dott.ssa in giurisprudenza D.V. M.

    9 Gennaio 2024 at 15:40

    Buon pomeriggio, mi risulta complicato dal punto di vista legale capire come una multinazionale possa espropriare qualcosa! mi risulta che l’espropriazione di terreni avviene solo per pubblica utilità e non la fa la multinazionale di turno ma il comune, la regione o loStato… mi sono persa qualcosa ? è stato riformato il diritto amministrativo… verificate prima di scrivere.+grazie

  2. Piercarlo Pera

    9 Gennaio 2024 at 16:04

    Buon pomeriggio, non c’è scritto da nessuna parte che l’esproprio lo portano avanti direttamente le multinazionali. Se ha il tempo di guardare anche il video, può approfondire. Se vuole.

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