Fuori strada per un malore, ex ristoratore perde la vita a 60 anni

Fuori strada per un malore, ex ristoratore perde la vita a 60 anni. Soccorso da un operatore della Croce rossa fuori servizio, ma non c’è stato nulla da fare.

Fuori strada per un malore, ex ristoratore perde la vita a 60 anni

Un centro dell’Astigiano piange Giovanni Benzo, noto ristoratore di 60 anni che l’altro giorno ha perso la vita in un incidente stradale. Tutto lascia pensare che sia stato un improvviso malore ad aver provocato la fuoriuscita di strada del furgone guidato da Benzo, che si è conclusa con il veicolo che si è schiantato contro la recinzione di un’abitazione, terminando la sua corsa in un fosso.

L’incidente è stato notato da due giovani presenti in zona, che hanno immediatamente lanciato l’allarme. Un operatore della Croce rossa, che si trovava casualmente nei paraggi, si è fermato per prestare i primi soccorsi. Purtroppo, il suo intervento è stato vano, poiché ha constatato che le condizioni di Benzo erano estremamente gravi. Ha tentato disperatamente di rianimarlo con un massaggio cardiaco prolungato, ma il cuore del conducente si era ormai fermato per sempre.

L’intervento delle forze dell’ordine

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale e i soccorritori del servizio sanitario 118, ma per Giovanni Benzo non c’è stato nulla da fare. Le forze dell’ordine hanno svolto i necessari rilievi per comprendere l’esatta dinamica del tragico incidente.

La notizia della morte di Benzo si è diffusa rapidamente nella comunità di Cremolino, centro dove il 60enne risiedeva, suscitando grande commozione. L’uomo era conosciuto per la sua attività come addetto alle consegne notturne dei giornali. Ma in passato era stato molto apprezzato per il lavoro svolto insieme alla sua famiglia nel celebre ristorante “Bel Soggiorno”.

Un ristorante molto conosciuto

Il ristorante, situato nel centro storico del borgo, era diventato un punto di riferimento per molti, persino per alcune star internazionali come Anita Ekberg. Dopo il ritiro dalle cucine del padre, Giovanni aveva preso in mano le redini dell’attività familiare, partecipando a iniziative promozionali locali e facendo anche apparizioni in televisione. Poi il locale aveva chiuso i battenti e Giovanni si era dedicato alla distribuzione dei giornali.

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