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Il basket in lutto per Max Negretti, l’angelo dei cestisti con disabilità
Aveva fondato il “Baskin Ciuff”, un esempio di integrazione sportiva.
Il basket in lutto per Max Negretti, l’angelo dei cestisti con disabilità. Aveva fondato il “Baskin Ciuff”, un esempio di integrazione sportiva.
Il basket in lutto per Max Negretti, l’angelo dei cestisti con disabilità
Aveva giocato a basket, poi a 30 anni era stato colpito dalla sclerosi multipla. Ma ha sempre proseguito il suo impegno nel mondo dello sport fondando con Bob Rattazzi il Basking Ciuff Borgomanero, società il cui obiettivo è l’integrazione nello sport tra giocatori disabili e normodotati. Massimiliano “Max” Negretti aveva 65 anni, è morto l’altro giorno lasciando un segno profondo nel mondo del basket e non solo.
Il saluto in forma civile sarà ospitato domani, lunedì 2 settembre, nel palasport a Borgomanero di via Cadorna a partire dalle 14 di lunedì. Negretti ha lasciato la compagna Magda e il figlio Nicolò.
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Il ricordo del sindaco
Ieri il sindaco di Borgomanero Sergio Bossi ha espresso, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, il profondo cordoglio per la scomparsa di Negretti.
«E’ una città intera che piange una persona – ha sottolineato Bossi – che tanto si è dato da fare nella sport e per i ragazzi disabili. Un esempio importante per i giovani e per coloro che si impegnano nel volontariato. Max – evidenzia il primo cittadino – aveva un forte legame con le persone più deboli, agendo con l’unica ambizione di contribuire all’inclusione, usando lo sport come mezzo, e al bene della comunità. A lui il nostro riconoscimento per quanto ha fatto ispirando ai valori dello sport e della fratellanza».
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