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Cronaca

In coma farmacologico dopo l’investimento nel parcheggio

Violento diverbio tra un giovane e il padre della sua ragazza, emerge una serie di episodi ancora da chiarire.

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novara ospedale

In coma farmacologico dopo l’investimento nel parcheggio. Violento diverbio tra un giovane e il padre della sua ragazza, emerge una serie di episodi ancora da chiarire.

In coma farmacologico dopo l’investimento nel parcheggio

Rimane ancora in coma farmacologico il 43enne di Biella trascinato per decine di metri sul cofano dell’auto del fidanzato della figlia. La dinamica dell’incidente avvenuto nel parcheggio dell’ospedale di Ponderano è ancora tutto da chiarire. Il 26enne alla guida della sua Bmw l’avrebbe travolto nel parcheggio dell’ospedale, poi era stato arrestato dopo essersi recato dalla polizia. Ma ha spiegato che era stato l’uomo a gettarsi sul cofano. Il 26enne è stato quindi scarcerato, e in piedi rimane l’accusa di lesioni aggravate. E’ stata però disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona attualmente in gravi condizioni di salute. La procura invece continua a sostenere l’accusa di tentato omicidio. Lo riporta La Provincia di Biella.

In realtà, da una parte lui, dall’altra la famiglia della fidanzata (o ex fidanzata) hanno riferito agli inquirenti una serie di episodi che già nel recente passato avrebbero segnato il rapporto trai due. Un rimpallo di accuse in cui i giudici dovranno fare chiarezza: sia per capire se vi sono stati altri reati, sia per chiarire che cosa sia effettivamente accaduto nell’episodio del parcheggio.

Al “pronto” per verificare se la ragazza fosse incinta

Il mattino dell’investimento padre figlia e fidanzato erano andati al pronto soccorso dell’ospedale perché si temeva che la ragazza potessere essere incinta. Usciti dalla struttura, tra il giovane e il “suocero” scoppia l’ennesimo diverbio avete per oggetto il rapporto tra i due giovani.

A un certo punto il cinquantenne si è messo davanti all’auto del rivale pretendendo risposte: ma l’altro ha messo in moto. E’ stato il padre con un balzo ad salire sul cofano, tirando pure pugni sulla carrozzeria? Oppure è stato il giovane ad avanzare e il padre per evitare di essere investito è balzato sull’auto?

Alla fine il 43enne è piombato a terra picchiando violentemente il capo, da qui il suo ricovero a Novara.

 

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