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Marito e moglie muoiono a venti giorni l’uno dall’altra
Il mondo del calcio in lutto per Renato Gavinelli e la sua Rosella.
Marito e moglie muoiono a venti giorni l’uno dall’altra. Il mondo del calcio in lutto per Renato Gavinelli e la sua Rosella.
Marito e moglie muoiono a venti giorni l’uno dall’altra
Il 18 novembre se n’era andato lui, Renato Gavinelli, 81 anni, uno dei giocatori più rappresentativi del Novara Calcio tra gli anni Sessanta e Settanta. La moglie Rosella Morosini, 77 anni, lo ha seguito a soli venti giorni di distanza. Una vicenda che ha commosso il Novarese e il generale il mondo del calcio, dove Gavinelli era ben conosciuto e ricordato per le sue imprese con la formazione cittadina. I due vivevana a Caltignaga.
Rosella si era ammalata prima di lui, e da anni stava combattendo assieme agli operatori sanitari. Ultimamente poteva muoversi solo in carrozzina. Poi il male aveva preso il marito, ed era stato più rapido a portarselo via. Ma alle eseque di Renato aveva voluto esserci anche Rosella, nonostante le difficili condizioni di salute: nonostante fosse ricoverata in ospedale, aveva organizzato tutto per poter uscire e dare l’addio al suo amato Renato.
Poi era rientrata in ospedale, dove aveva trascorso le sue ultime tre settimane prima di raggiungere il marito.
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Il ricordo della “freccia di Caltignaga”
Renato Gavinelli era una ala tornante velocissima, da qui il suo soprannome “freccia di Caltignaga”. Come riportano i colleghi di Prima Novara, la sua caratteristica principale era la corsa sulla fascia destra e il cross dal fondo per la testa del centravanti di turno. Smessa la carriera, diventa allenatore nella “sua” Caltignaga e continua ad insegnare calcio ai ragazzini della provincia. Persona affabile e di gran cuore, aveva lasciato un grande vuoto nell’ambiente azzurro.
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