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Oggi l’addio a Ivan, ucciso da un malore mentre cercava funghi in Valsesia
Aveva 61 anni, era un appassionato motociclista. «Burbero ma dal cuore enorme, un grande amico».
Oggi l’addio a Ivan, ucciso da un malore mentre cercava funghi in Valsesia. Era un appassionato motociclista. «Burbero ma dal cuore enorme, un grande amico».
Oggi l’addio a Ivan, ucciso da un malore mentre cercava funghi in Valsesia
Viene celebrato nel pomeriggio di oggi, martedì 10 ottobre, il funerale di Ivan Miotello, 61enne morto a seguito di un malore che l’ha colpito venerdì mentre era con un amico nei sentieri sopra Boccioleto. L’uomo era salito nei boschi per raccogliere funghi, quest’anno particolarmente abbondanti. Ma improvvisamente si è sentito male e si è accasciato a terra. L’amico ha chiamato subito i soccorsi, ma per l’uomo non c’è più stato nulla da fare.
Ivan Miotello è morto così, in una giornata che si era ritagliato nel proprio tempo libero per cercare funghi. Nonostante l’allarme immediato lanciato dall’amico, sono stati purtroppo inutili i tentativi di soccorso prestati dai carabinieri, dalla guardia di finanza di Alagna e dal Soccorso alpino, giunti in zona.
Alla fine il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso del pensionato. E non si è potuto fare altro che trasportare il corpo dell’uomo nella camera mortuaria al cimitero di Varallo, in attesa di tutte le procedure legali del caso, prima di affidarlo ai familiari. L’uomo lascia la moglie Rosa, mamma Anna Maria e sorella Morena con famiglia. Viveva a Cardano al Campo, in provincia di Varese.
Grande appassionato di moto
Appassionato di moto, faceva parte del Motoclub strada statale del Sempione. Proprio i “sempioners” hanno raccolto alcuni scatti di Ivan, accompagnandoli con un messaggio: «Oggi non è un buongiorno! Burbero ma dal cuore enorme, sempre disponibile… Il primo ad arrivare quando c’era un problema o da dare una mano! Era un grande amico Ivan, uno di quelli che lasciano un vuoto enorme quando se ne vanno! Hai scelto di andar via come quando ti facevamo girare le balle, senza salutare, girandoti e andando… Ma questa volta non farai ritorno. Questa volta hai esagerato, Ivan. Ci mancherai. Riposa in pace fratello».
Gli harleysti dell’associazione sono noti per il loro impegno al fianco dei più piccoli e dei più fragili. Per esempio, nei mesi scorsi, sono stati tra i primi a rimboccarsi le maniche per trasformare un terreno incolto di Busto Arsizio nel Mai Paura Camp, un luogo speciale dedicato ai ragazzi con disabilità. E tra di loro c’era anche Ivan Mioltello.
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