Seguici su

CronacaFuori zona

Precipita in parete e resta appeso alle corde: morto 56enne

Luogotenente dei carabinieri perde la vita in un pauroso infortunio durante un’arrampicata.

Pubblicato

il

Precipita in parete e resta appeso alle corde: morto 56enne. Luogotenente dei carabinieri perde la vita in un pauroso infortunio durante un’arrampicata.

Precipita in parete e resta appeso alle corde: morto 56enne

Un grave incidente in montagna è costato la vita a un alpinista nel pomeriggio di ieri, domenica 7 luglio, in alta Valle Maira, nel Cuneese. La vittima è Enrico Bolla, 56 anni, luogotenente dei carabinieri in servizio alla Scuola allievi carabinieri di Torino e residente a Candiolo. L’uomo stava affrontando con un compagno di cordata la Via Sigismondi, sulla Rocca Castello, nel territorio di Acceglio, quando è precipitato nel vuoto durante la salita, all’altezza della seconda sosta.

Enrico Bolla

L’allarme è scattato intorno alle 15, lanciato prima da un testimone presente in zona e poi dal compagno di cordata. Bolla è rimasto appeso alle corde una cinquantina di metri più in basso rispetto al punto di caduta.
LEGGI ANCHE: Alpinista sviene e resta appeso nel vuoto: salvato

L’intervento dei soccorritori

Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso del 118 e le squadre a terra del Soccorso alpino della stazione locale. Il tecnico del Soccorso ha calato il corpo alla base della parete, dove il medico ha tentato manovre di rianimazione, purtroppo senza successo: l’alpinista era già deceduto.

Nel frattempo l’elicottero ha recuperato il compagno di cordata e ha trasportato a Dronero una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, incaricata delle operazioni di polizia giudiziaria. La salma è stata affidata agli operatori e trasportata via terra fino alla strada carrozzabile per il recupero.

Enrico Bolla era originario di Bagnolo Piemonte ed era conosciuto come un esperto alpinista e appassionato di montagna.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *