Recuperati i corpi delle guide alpine morte sotto la valanga

Recuperati i corpi delle guide alpine morte sotto la valanga. Avevano 37, 39 e 44 anni e stavano completando il corso di formazione. Salvo l’istruttore, sceso a valle con uno sci solo.

Recuperati i corpi delle guide alpine morte sotto la valanga

Sono stati recuperati nella giornata di ieri, venerdì 14 aprile, i corpi senza vita dei tre allievi guide alpine che erano stati travolti da una valanga nella valle di Rhemes, nella zona del Gran Paradiso. Si tratta di Sandro Dublanc (44 anni, maestro di sci di Champorcher), Elia Meta (37 anni, finanziere in servizio alla caserma di Entrèves) e del campione di scialpinismo Lorenzo Holzknecht, 39 anni, nato a Sondalo e cresciuto a Bormio.

Stavano completando gli ultimi passi per diventare guide alpine a tutti gli effetti.

La tragedia sotto la punta Goletta

I tre erano con l’istruttore Matteo Giglio, esperta guida alpina di 49 anni. Erano sotto la punta Goletta, a 3250 metri di altitudine, e stavano scendendo con gli sci, quando poco sopra di loro si è staccata una massa di neve che li ha travolti.

L’istruttore è riuscito a mantenersi in superficie della massa di neve, ne è uscito ammaccato maancora in grado di mettersi a cercare i suoi allievi. Dopo aver scavato con la pala e usato l’Artva, ha deciso di scendere a valle con uno sci solo, raggiungendo un punto da dove poter chiamare i soccorsi.

Il recupero dei corpi

Le operazioni di soccorso non sono state facili per via del maltempo. Le squadre del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di finanza sono state posate sopra il rifugio Benevolo (a 2300 metri), per muoversi via terra, ma le condizioni avverse hanno portato allo stop delle operazioni.

Solo nella giornata di ieri, come accennato, si sono finalmente raggiunti e recuperati i corpi delle tre vittime.
Nella foto, da sinistra: Sandro Dublanc, Elia Meta e Lorenzo Holzknecht

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