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Sconcerto per una nota psicologa morta a soli 55 anni
Il ricordo della comunità di Livorno Ferraris: «Una vita dedicata ad aiutare gli altri».

Sconcerto per una nota psicologa morta a soli 55 anni. Il ricordo della comunità di Livorno Ferraris: «Una vita dedicata ad aiutare gli altri».
Sconcerto per una nota psicologa morta a soli 55 anni
Profondo cordoglio a Livorno Ferraris e in tutto il territorio vercellese per la scomparsa di Lara, psicologa clinica e di comunità, psicoterapeuta e terapeuta Emdr. Una professionista stimata, ma soprattutto una donna che aveva fatto dell’ascolto, della cura e della solidarietà la propria missione di vita. Lo riportano i colleghi di Prima Chivasso.
Con competenza e sensibilità, Lara aveva saputo intrecciare professionalità e umanità in ogni ambito del suo lavoro. Svolgeva la delicata funzione di consulente tecnico d’ufficio e per la procura della Repubblica nel tribunale di Vercelli. Era anche impegnata nei servizi antiviolenza, dove si dedicava con passione alla tutela delle persone più fragili.
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Impegno per il sociale
Conduceva inoltre “Gruppi di parola” e Gruppi auto mutuo aiuto, offrendo sostegno a chi attraversava momenti difficili, e operava nel campo della mediazione familiare relazionale e del diritto collaborativo, con l’obiettivo di ricomporre conflitti e ricucire relazioni spezzate.
Lara era anche una formatrice e supervisore molto apprezzata, capace di trasmettere alle nuove generazioni di psicologi la passione per una professione che considerava prima di tutto un gesto d’amore verso l’altro.
Una comunità in lutto
La notizia della sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia e nella comunità. A piangerla sono l’amato figlio Lorenzo, il compagno Antonio, la mamma Pierangela con Ugo, il papà Angelo con la compagna, la sorella Erika con Giuseppe e il nipote Federico, oltre ai parenti tutti e alla famiglia Albera.
Commovente il ricordo dell’amico di sempre e coscritto Davide Mosca, che ha voluto salutarla con parole semplici ma piene di affetto:
«Era una mia coscritta, faceva la psicologa, aveva uno studio qui a Livorno Ferraris. Siamo cresciuti insieme fino all’adolescenza e poi, alle cene di leva, era come tornare indietro nel tempo. Una di quelle amicizie vere, pure. Sono sconcertato, anche se da un po’ non stava bene. Una persona davvero speciale, sempre con il sorriso, generosa, un’amica vera».
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