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Tragico schianto contro un’auto: morto un motociclista

Padre di famiglia e sindacalista della Cgil, era in rientro in fabbrica dalle vacanze.

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Tragico schianto contro un’auto: morto un motociclista. Padre di famiglia e sindacalista della Cgil, era in rientro in fabbrica dalle vacanze.

Tragico schianto contro un’auto: morto un motociclista

L’uomo, Simone Biancani, 57enne di Gozzano, si stava recando al lavoro in moto dopo il rientro dalle vacanze. Verso le 5.30 del mattino di ieri, lunedì 15 luglio, stava percorrendo la strada provinciale 46 del Novarese, nel tratto noto come “strada dei muraglioni”, in direzione San Maurizio d’Opaglio, dove si trova la Giacomini, fabbrica in cui lavorava. Qui, è avvenuto lo schianto accidentale contro un’auto, che ha causato il ribaltamento del veicolo a due ruote e la morte del suo conducente.

Sotto shock l’autista della vettura, sconvolto dalla rapidità dell’accaduto. Sono ancora da definire le dinamiche precise dell’incidente, e saranno ora i carabinieri di Arona a doverle stabilire con maggiore certezza.
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Soccorsi e traffico

Inutili i tentativi di soccorso per la squadra di intervento. Una volta giunta sul posto, per loro non c’era già più niente da fare, se non constatare il decesso ormai avvenuto. Sul luogo dell’incidente si sono presto presentati anche i carabinieri, che hanno dovuto accertare l’accaduto e prontamente regolare il traffico della strada, in quel momento molto trafficata, dato che si era già fatta l’ora di punta e parecchie persone stavano raggiungendo il luogo di lavoro.

In ogni caso, fino alle 9 la carreggiata in direzione San Maurizio è rimasta chiusa al traffico, per poter consentire ai vigili del fuoco la rimozione dei mezzi coinvolti e dei detriti causati dall’impatto. A causa di questa deviazione, si sono quindi venute a formare delle lunghe code di traffico.

L’impegno come sindacalista

La notizia della sua morte ha fin da subito destato tanto stupore quanto dolore fra tutti i colleghi della Giacomini, la fabbrica dove lavorava come operaio specializzato dal 1992. Nella ditta era molto noto e amato tra i colleghi operai, dato che era anche stato eletto rappresentante sindacale della Fiom Cgil, ed era componente di vari organismi dirigenti.

In fabbrica era infatti un punto di riferimento ormai da anni. Lavoratore instancabile, dotato di etica e professionalità raramente eguagliate, ha sempre contribuito ad ogni iniziativa, ed era sempre presente tanto durante gli orari di lavoro, quanto nei momenti ricreativi.

Un cuore grande

Molto aperto al confronto e al supporto, negli anni si è dedicato alla tutela dei lavoratori con onesta generosità, evidente intelligenza e grande caparbietà. Ha lottato per i propri colleghi con vero spirito di altruismo, senza mai dimostrare manie di protagonismo o tentativi di voler apparire, e con la voglia costante di aiutare e supportare gli altri.

Sempre disponibile tanto al lavoro quanto in casa, per molti era un amico fidato dal grande cuore e la sua mancanza si farà sicuramente sentire. A Bagnella, frazione di Omegna dove abitava, lascia la moglie Simona e una figlia 17enne.
Foto d’archivio

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