CronacaFuori zona
Truffe agli anziani: tre sospetti denunciati dai carabinieri
Dalla telefonata-trappola alla “finta botta”, le forze dell’ordine bloccano raggiri ai danni di pensionati.

Truffe agli anziani: tre sospetti denunciati dai carabinieri. Dalla telefonata-trappola alla “finta botta”, le forze dell’ordine bloccano raggiri ai danni di pensionati.
Truffe agli anziani: tre sospetti denunciati dai carabinieri
I carabinieri del Comando provinciale di Vercelli hanno recentemente identificato e denunciato tre persone ritenute responsabili di truffe ai danni di cittadini anziani, grazie al potenziamento dei controlli sul territorio. Gli episodi si sono verificati nei comuni di Arborio, Buronzo e San Germano Vercellese.
LEGGI ANCHE: Tentata truffa telefonica a Lozzolo: l’anziana si salva
Due casi di “truffa dello specchietto” sventati
Nel primo caso, a Buronzo, un malvivente ha tentato di inscenare un finto incidente stradale per ottenere denaro dalla vittima, secondo lo schema della cosiddetta “truffa dello specchietto”. Tuttavia, l’anziano coinvolto ha chiamato prontamente i carabinieri, mettendo in fuga il sospetto, poi identificato e denunciato in un secondo momento.
A Arborio, un episodio simile si è concluso con successo investigativo. In meno di una settimana, i militari sono riusciti a risalire all’identità del presunto truffatore, grazie alle testimonianze e ai rilievi effettuati sul posto. Lo riportano i colleghi di Prima Vercelli.
Truffa del falso incidente a San Germano Vercellese
Nel terzo episodio, i Carabinieri di San Germano Vercellese hanno fermato un uomo sospetto durante un controllo di routine. L’individuo, proveniente da un’altra regione e senza una motivazione plausibile per la sua presenza sul posto, è stato trovato in possesso di due banconote da 50 euro e gioielli in oro, nascosti in una busta.
Le indagini hanno permesso di collegare l’uomo a una “truffa del falso incidente”. Si tratta di una tecnica subdola in cui un complice contatta telefonicamente l’anziana vittima, fingendosi avvocato o carabiniere. E richiede una somma per “liberare” un parente coinvolto in un incidente stradale.
L’anziana vittima, ultraottantenne, è stata identificata e il maltolto le è stato restituito.
Il ruolo cruciale della collaborazione dei cittadini
I tre episodi dimostrano l’efficacia dei controlli sul territorio e l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. I carabinieri raccomandano di non cedere a pressioni emotive, di non consegnare mai denaro a sconosciuti. E di contattare subito il 112 in caso di sospetti.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
