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Una mamma di appena 26 anni uccisa dalla malattia

Avviata una raccolta di fondi per aiutare il compagno e la figlioletta di pochi mesi.

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Una mamma di appena 26 anni uccisa dalla malattia. Avviata una raccolta di fondi per aiutare il compagno e la figlioletta di pochi mesi.

Una mamma di appena 26 anni uccisa dalla malattia

Aveva appena 26 anni, un compagno, una figlia nata da meno di un anno e una vita davanti. Ma una malattia ha spezzato i sogni di Denise Pizzo, residente a Chivasso: la giovane donna, come riportano i colleghi di Prima Chivasso, è stata vinta da una grave patologia che fino all’ultimo ha combattuto con ogni forza. Inutili gli sforzi dei medici, inutili le preghiere degli amici e dei famigliari che avevano sperato in un finale diverso per il suo destino.

Sui social le foto abbracciata al suo amato Vincenzo, quelle mentre era in dolce attesa e poi quelle che la ritraggono con in braccio la figlia Renesme, nata da meno di un anno. Scatti che mettevano in luce anche la sua bellezza.

Il ricordo dell’amica

Originaria di Canicattini Bagni, a una ventina di chilometri da Siracusa, in Sicilia, si era trasferita a Chivasso, seguendo il lavoro del compagno Vincenzo. La gravidanza era stata portata avanti nonostante la malattia, e ogni sforzo, ogni passo di Denise e Vincenzo era solo ed esclusivamente votato al bene di Renesme che stava arrivando.

La ricorda così Roberta Cassarino, amica di sempre: «Denise era come una sorella. Era una forza della natura. A dieci anni ha avuto un brutto male, è stata operata, e lo ha superato. Poi da quel momento non ha più avuto problemi di salute. Nonostante le difficoltà della vita, è cresciuta con le sua amiche e la sua famiglia. I nostri vent’anni ce li siamo goduti al massimo, e adesso ci stavamo godendo questa fase della vita, la famiglia, i figli. Avrebbe dovuto essere la mia damigella al matrimonio, il prossimo anno».

La raccolta fondi

Per aiutare la sua famiglia, e soprattutto sua figlia, gli amici hanno attivato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofoundme, con ad oggetto “Per il futuro di Renesme”. «Ciao Denise – scrive Giuseppe, l’organizzatore – ti avevo promesso che ti avrei aiutato e che c’è l’ avremo fatta tutti insieme. Non ci sono riuscito. Ho atteso il miracolo. Ma mi sono accorto che il vero miracolo ha un nome è si chiama Renesme».

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