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Acli Gattinara contro il blocco delle auto euro 5: «Un’assurdità»
Presa di posizione del presidente Giuliano Bugnolo: sdegno totale.

Acli Gattinara contro il blocco delle auto euro 5: «Un’assurdità». Presa di posizione del presidente Giuliano Bugnolo: sdegno totale.
Acli Gattinara contro il blocco delle auto euro 5: «Un’assurdità»
«Noi delle Acli di Gattinara siamo in completo disaccordo su questa decisione che coinvolge come sempre le classi meno abbienti che non possono permettersi delle vetture nuove». E’ questa la posizione di Giuliano Bugnolo, presidente delle Acli di Gattinara, fortemente critico con l’idea di vietare l’accesso alle auto diesel euro 5 (o inferiori) nei centri dei Comuni piemontesi che contano più di 10mila abitanti.
«La presa in giro ancora maggiore per i cittadini è l’installazione del dispositivo “Black Box” con il quale “magicamente” non inquini più per 9000 chilometri all’anno, basta pagare una tassa. Gli abitanti di Gattinara, situata al centro di tre province, non potranno più entrare a Vercelli, Biella, Novara, Borgosesia, Borgomanero, Cossato, Valdilana, Omegna, Arona, Oleggio. Non ci sono altre parole da aggiungere se non di sdegno totale».
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Oggi il problema sarà discusso tra i ministri
Il blocco non è comunque ancora definitivo, anche perché nella giornata di oggi, martedì 29 agosto, è in programma un incontro tra i ministri interessati proprio per capire come risolvere la questione. Da una parte ci sono le imposizioni dell’Unione europea, dall’altra ci sono le esigenze dei cittadini e l’ovvia constatazione che non si può obbligare la gente a sostituire la propria auto.

LUISELLA BIDESE
29 Agosto 2023 at 9:07
Speriamo che Picchetto si ricordi da dove viene e della nostra realtà di piccole aziende ed artigianato, che sicuramente sarebbero penalizzati. Visto che ha uno studio da commercialista dovrebbe ben saperlo!!!
Ardmando
29 Agosto 2023 at 20:51
Certo per pochi mezzi euro5 ancora circolanti ci devono andare di mezzo tutti. C’è una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia e la salatissima multa che ne consegue la paghiamo tutti. La Regione ha tutelato gli interessi della maggioranza dei cittadini, in ottemperanza a quanto ESIGE l’Unione Europea in termini di rispetto delle norme anti inquinamento. Si tratta solo di baggianate per incamerare soldi, a nessuno frega nulla dell’inquinamento, men che meno all’Europa.