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Consigliere comunale di Gattinara attraversa a nuoto lo stretto di Messina

Maria Grazia Zaffalon dalla Sicilia alla Calabria per aiutare la ricerca medica contro la leucemia dei bambini.

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Consigliere comunale di Gattinara attraversa a nuoto lo stretto di Messina. Maria Grazia Zaffalon dalla Sicilia alla Calabria per aiutare la ricerca medica contro la leucemia dei bambini.

Consigliere comunale di Gattinara attraversa a nuoto lo stretto di Messina

Dalla Sicilia alla Calabria attraversando lo stretto di Messina a nuoto: tre chilometri e mezzo in circa un’ora, con 300 metri di profondità sotto, in acque difficili per via delle correnti. A portare a termine nei giorni scorsi quest’impresa non da tutti è stata il consigliere comunale Maria Grazia Zaffalon, 59 anni portati alla grande.

Zaffalon si è buttata nelle acque che separano l’isola per solidarietà. Conosciutissima a Gattinara, oltre che per il ruolo nell’amministrazione cittadina anche per il suo impegno nell’associazionismo. Nei giorni scorsi ha deciso di partecipare alla attraversata promossa dall’associazione “Abbracciamoli”, una realtà che opera a favore della ricerca medica contro la leucemia che colpisce i bambini. Tra le tante cose, Zaffalon è anche infermiera alla struttura Affas Cascina Spazzacamini di Prato Sesia.

Una grande emozione

«E’ stata una emozione travolgente – racconta -, in particolare il momento in cui ho toccato la terra calabrese. Ho vissuto questa avventura come fosse una occasione di rinascita e così è stato». La nuotatrice è partita da Torre Faro, in Sicilia, per approdare sulla costa calabrese. «Siamo stati assistiti in maniera impeccabile – evidenzia Zaffalon -, c’era una barca con bagnino e operatori di soccorso ogni tre nuotatori. Prima di partire gli esperti, che sono persone che vivono il mare e conoscono bene la zona, hanno valutato le correnti consentendoci questa impresa e indicandoci dove poter passare per riuscire al meglio nel nostro proposito».

L’allenamento nel lago

Per vivere una esperienza del genere c’è voluto parecchio allenamento. «Mi è sempre piaciuto nuotare, sin da quando ero una bambina. Ci si allena in piscina, ma da maggio al lago perché un conto è nuotare in vasca e un altro in mezzo alla natura – racconta -. L’allenamento è generalmente due volte alla settimana. I primi tempi anche tre volte». Attraversare lo stretto è stato un sogno che è diventato realtà per Zaffalon. «Da tempo covavo questo proposito e ora sono riuscita in un’ora e quattro minuti – evidenzia -. Avevo già provato l’esperienza nel 2018, quest’anno ho deciso di riprovare ed è stato particolarmente emozionante. Ho peraltro condiviso questa esperienza con il collega Antonio Barberis».

In 22 nelle acque del mare

La gattinarese non era sola ad intraprendere questa iniziativa sportiva. «Eravamo in 22 persone, provenienti da diverse località. E’ stato anche un modo per entrare a contatto con molta gente che condivide questa passione sportiva».
Zaffalon è ancora molto emozionata ripensando all’avventura in mare. «Da quando avevo 14 anni mi cimento con appuntamenti sportivi di nuoto e continuo perché nell’acqua mi sento davvero in armonia con me stessa. Chiaramente per intraprendere una attraversata come quella dello stretto di Messina devi essere allenato, e superare anche certi limiti psicologici, non solo fisici: le paure e le preoccupazioni in primis – conclude la nuotatrice -. Però è anche una bella lezione di vita: arrivati alla meta ci si sente davvero bene con se stessi».

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