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Sfregio alla natura: cumuli di eternit abbandonati nei boschi di Gattinara. LE FOTO
Si sospetta che sia uno scarto per conto terzi, probabilmente all’insaputa del cliente.

Sfregio alla natura: cumuli di eternit abbandonati nei boschi di Gattinara. Si sospetta che sia uno scarto per conto terzi, probabilmente all’insaputa del cliente.
Sfregio alla natura: cumuli di eternit abbandonati nei boschi di Gattinara
Lastre e tubi di amianto perfettamente “impacchettati” in mezzo ai boschi di Gattinara, a pochi metri dai ruderi di San Sebastiano. La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi da parte di alcuni frequentatori della zona adiacente alla chiesetta, dove i volontari dell’associazione Renova stanno ripulendo dai rovi il sito archeologico.
La quantità di materiale è notevole, ed tutto imballato con una pellicola trasparente che isola il materiale. Questo dovrebbe garantire che (almeno nel breve periodo) non ci siano dispersione di frammenti di eternit nella zona. Già negli anni scorsi una notevole quantità di eternit era stata abbandonata nel territorio di Gattinara, in quel caso in zona Cà d’Assi.
Uno scarico per conto terzi?
Ma proprio l’imballaggio così accurato fa anche ipotizzare che si tratti di uno scarico per conto terzi. Nel senso che magari chi ha portato lì il materiale era stato chiamato da qualche privato che aveva bisogno di smaltire questa notevole quantità di eternit.
L’incaricato lo ha imballato come si deve, ma invece di portarlo nei depositi autorizzati, lo ha buttato sull’erba. Magari all’insaputa di chi gli ha dato l’incarico. Un’ipotesi ovviamente tutta da verificare.
Una situazione a rischio
Situata all’uscita sud della città, all’altezza del santuario della Madonna di Rado, verso il Sesia, si tratta di un tratto boschivo molto frequentato da podisti o da chi vuole fare una passeggiata in mezzo la verde.
L’area è raggiungibile tramite una sterrata percorribile anche da mezzi pesanti. Ed è lì, proprio al bordo della pista, che qualcuno ha scaricato il materiale tossico, facilmente alla portata di persone, bambini o animali che volessero aprire l’imballaggio.
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