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Il deepfake, uno degli attacchi più in crescita degli ultimi tempi

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Chi l’avrebbe detto che dopo i photoshop e i video di Tik Tok, l’ultima frontiera delle modifiche a foto e video sarebbe stata raggiunta dall’intelligenza artificiale? Stiamo parlando in particolare del fenomeno del deepfake, un termine che, se anche non l’avessi mai sentito, avrai però conosciuto nella sua modalità concreta. Questi tipi di attacco informatico sono diventati molto più frequenti a seguito della guerra in Ucraina, ma erano già noti da prima. Gli esempi di deepfake più popolari riguardano quelli di Barack Obama e Mark Zuckerberg, oltre ai tanti volti del mondo dello spettacolo, fino ad arrivare alle persone comuni, normali utenti che possiamo conoscere online.

Di cosa si tratta in sostanza? Deepfake è un termine che unisce il “deep learning” al termine “fake”. L’effetto di questo (relativamente) nuovo tipo di attacco è creare volti animati che sono in tutto e per tutto uguali a quelli delle persone che rappresentano. Tale perfezione deriva dal fatto che il fake viene creato tramite il deep learning e l’intelligenza artificiale, quindi i risultati riescono a essere più infallibili rispetto alla creazione da parte dell’uomo. Per completezza, ricordiamo che il deep learning è il modo attraverso cui i computer e i software di oggi vengono formati e che si ispira alla modalità di apprendimento del cervello umano.

Quando ci troviamo davanti il video di una persona che ha le sembianze, si muove e parla allo stesso modo di un’altra, è veramente difficile capire chi abbiamo realmente di fronte a noi. Inutile dire che l’attacco è sferrato in pochissimo tempo, a meno che non siano disponibili tecnologie e sistemi in grado di proteggerci da queste minacce molto pericolose in quanto difficilmente individuabili. Il fatto che tale tecnica sia stata largamente utilizzata nel conflitto russo-ucraino la dice lunga: parliamo di livelli di tecnica informatica e di preparazione del personale tipici dei servizi segreti.

Come difendersi dal rischio del deepfaking delle estorsioni

Il deepfaking è un tipo di attacco informatico subdolo, che ad oggi può essere portato a termine con successo solo se vengono utilizzati tantissimi dati e computer molto potenti; in caso contrario, rimane facilmente rilevabile. In sintesi, non è ancora un attacco accessibile a tutti gli hacker, ma potrebbe diventarlo presto, come è stato per altri tipi di minacce.

Quindi, come evitare queste situazioni molto spiacevoli e che possono creare non pochi problemi, in primis quello di essere vittima di estorsione? Sono disponibili diverse soluzioni che operano su due livelli differenti:

  • Per prima cosa, vanno sempre utilizzati tutti quegli strumenti di protezione relativi sia alla rete che ai dispositivi. Che si tratti di un utilizzo privato o aziendale, rendi sempre la tua rete sicura grazie a una connessione VPN, installa un antivirus e un firewall, attiva l’autenticazione a due fattori, effettua gli aggiornamenti e così via.
  • Il secondo livello di difesa è relativo alla rilevazione di un deepfake. Ci sono dei segnali che possono metterci in guardia, ad esempio il fatto che l’altra persona non sbatta mai le palpebre o lo faccia in maniera strana, oppure che abbia un modo di parlare che ci sembra innaturale. Anche una certa povertà di linguaggio o una mancanza di sincronizzazione tra il movimento delle labbra e l’emissione di voce sono chiari segnali che, dall’altra parte del PC, potrebbe esserci solamente un computer.

Quello che diversi anni fa appariva solo nei film di fantascienza, sembra proprio essere arrivato nella realtà odierna.

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