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Polietilene espanso: cos’è e per cosa si usa

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La parola “polietilene” potrà non suonare nuova a molte persone. Si tratta di uno di quei termini che sentiamo spesso anche se non sappiamo nello specifico quale sia il suo significato. Capita anche di sentirla nominare accompagnata da un aggettivo: “espanso”; anche in questo caso la specifica non aiuta a definirne il significato. Eppure, molti di noi utilizzano il polietilene espanso per imballaggi o per l’isolamento di un ambiente.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché queste due parole sono così conosciute.

Polietilene espanso: di cosa si tratta

Il polietilene è un polimero plastico tra i più utilizzati al mondo. Presenta una superficie spugnosa, con delle piccole celle aperte; proprio durante il trattamento di espansione, infatti, gli spazi all’interno del polimero si dilatano, conferendogli caratteristiche di resistenza, isolamento e malleabilità

Si distinguono tre livelli di densità, che indicano quanto il poliuretano sia stato espanso: bassa, media e alta densità, probabilmente la più utilizzata.

Quali sono le sue caratteristiche

La molteplicità degli utilizzi del poliuretano espanso è dovuta fondamentalmente alle sue molte caratteristiche:

  • durabilità nel tempo: il poliuretano espanso ha una notevole durata. Difficilmente si dovrà procedere alla sua sostituzione. Per quello più morbido, è possibile una rottura dovuta principalmente allo strappo ma nei modelli più rigidi questa difficilmente avviene;
  • resistenza: è un materiale con una notevole resistenza al fuoco, alle alte e alle basse temperature e all’urto. Per questo motivo è uno dei materiali più utilizzati per l’imballaggio durante i traslochi o i trasporti, in particolare quelli effettuati in condizioni più difficili;
  • impermeabilità: attraverso il poliuretano espanso rigido non può esserci passaggio di acqua. Ecco perché, in particolare nella sua forma schiumosa, viene utilizzato anche nei lavori di idraulica, laddove sia necessario un isolamento a causa di una perdita.

Quali sono i suoi utilizzi

L’utilizzo più comune del poliuretano espanso è l’imballaggio. Grazie alla sua morbidezza e alla sua resistenza, è in grado di proteggere gli oggetti fragili dagli urti senza rovinarli. Inoltre, la sua malleabilità consente di lavorarlo per ottenere forme diverse; non è raro, a tal proposito, vederlo utilizzato per la protezione degli spigoli o per l’isolamento dei cassetti e dei piani in vetro all’interno del frigorifero. Altro utilizzo interessante, possibile grazie alle sue caratteristiche, è quello dell’isolamento acustico. Il poliuretano, infatti, è in grado di avere caratteristiche di fono assorbenza che lo rendono la scelta ideale per gli studi di registrazione o per ambienti dove sia necessaria un’acustica priva di rimbombi.

Come acquistare poliuretano espanso

Il poliuretano espanso si trova facilmente in commercio, online e in molti negozi specializzati quali ferramenta o articoli casalinghi. Generalmente, viene venduto in forma di bobine o di fogli su misurazione standard. Può essere facilmente tagliato e adattato a ogni esigenza, sia essa per imballare oggetti fragili o isolare determinati ambienti. Le sue caratteristiche gli consentono di essere riutilizzato senza alcun problema anche per più scopi differenti. 

Il suo prezzo, normalmente, è particolarmente conveniente, soprattutto se si valuta l’acquisto di bobine voluminose, più economiche rispetto ai singoli fogli.

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