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Oggi a Gozzano l’addio al giornalista Marcello Giordani
Il funerale celebrato da padre Matteo Borroni, ex parroco di Quarona.

Oggi a Gozzano l’addio al giornalista Marcello Giordani. Il funerale celebrato da padre Matteo Borroni, ex parroco di Quarona.
Oggi a Gozzano l’addio al giornalista Marcello Giordani
Si celebra a Gozzano nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 ottobre, il funerale di Marcello Giordani, conosciutissimo giornalista ed ex insegnante. Aveva 72 anni, compiuti il 10 febbraio. Le esequie si terranno alle 14.30 nella chiesa di santa Maria Assunta a Gozzano: a celebrare ci sarà padre Matteo Borroni, che fino a pochi mesi fa era parroco a Quarona. Con lui anche don Renato Sacco.
Giordani lascia la moglie Silvia Barisonzo, il figlio Alessandro, i fratelli Carlo con Patrizia, Sebastian e Giovanni.
Scuola e cronaca locale
Giordani è stato docente di italiano per quarant’anni, prima in alcune scuole della provincia poi al liceo “Antonelli” di Novara. Ed è stato per anni corrispondente di spicco de “La Stampa”: scriveva soprattutto di Borgomanerese e bassa Valsesia, dove era molto conosciuto.
Uomo colto, gentile, onesto, di quelli che iniziavano ogni telefonata con “disturbo?” Era ricoverato da due settimane all’ospedale Maggiore di Novara per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Una malattia con cui stava combattendo da mesi, con grande forza e dignità.
E che, purtroppo, nella serata di lunedì 20 ottobre, l’ha strappato all’affetto dei suoi famigliari, dei suoi amici e dei tanti colleghi che in queste ore hanno tracciato un ricordo commosso attraverso social e i media.
Al lavoro anche in ospedale
Una persona ricca di umanità, determinato, capace di essere ironico al punto giusto ma soprattutto giornalista “vecchio stile”: amava approfondire, scrivere pezzi nei quali riportare più voci possibili.
Non smetteva di scrivere nemmeno quando doveva trascorrere periodi di ricovero in ospedale, dove non si portava soltanto gli effetti personali, ma anche penna, block notes e pc. Scrivendo servizi senza tirarsi indietro, combattendo la fatica e il dolore. Fino agli ultimi giorni preparava le lezioni per l’università della Terza Età di Borgomanero, al quale era stato chiamato come relatore.
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