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Più di 400 firme a Ghemme contro il centro migranti
Partita la raccolta da inviare poi al prefetto. «Molti sono preoccupati per l’ordine pubblico, è arrivata gente anche da paesi vicini».
Più di 400 firme a Ghemme contro il centro migranti. Partita la raccolta da inviare poi al prefetto. «Molti sono preoccupati per l’ordine pubblico, è arrivata gente anche da paesi vicini».
Più di 400 firme a Ghemme contro il centro migranti
Hanno già superato quota 400 le firme raccolte a Ghemme sotto la petizione contro l’apertura del centro di accoglienza per richiedenti asilo che dovrebbe aprire entro fine anno. Giovedì al marcato e sabato in piazza Antonelli è stato allestito il gazebo per accogliere chi voleva far sentire la propria contrarietà, apponendo le proprie generalità sui fogli che si intendono poi presentare al prefetto di Novara. L’obiettivo è bloccare l’arrivo delle 46 persone indicate quali occupanti dello stabile di via Vittorio Veneto 1, dove il centro dovrebbe trovare collocazione.
«Ci sembra che 400 persone su una popolazione di 3.500 complessive siano parecchie – commenta Edoardo Squintone, principale promotore della raccolta di firme -. Molte persone si sono fermate al nostro banchetto, esprimendo le loro perplessità e diversi sono stati anche gli abitanti dei paesi limitrofi che sono venuti a chiedere se potevano firmare nonostante non fossero residenti. Ci hanno spiegato di essere preoccupati perché gli ospiti del centro potranno muoversi liberamente sul territorio. La paura più grande è che non si riescano a prevenire eventuali problemi di ordine pubblico e di sicurezza per gli abitanti, perché sanno che nemmeno le forze dell’ordine potranno fare molto, se si verificassero episodi spiacevoli».
Si passano al setaccio le carte
Intanto anche il Comune sta esaminando se, essendo all’interno di una zona residenziale, sia possibile aprire un centro di questo tipo nello stabile di via Vittorio Veneto. In ogni caso la raccolta proseguirà in diverse attività commerciali del paese, dove è possibile trovare i fogli da firmare.
Nel frattempo, come era facilmente pronosticabile, l’argomento è diventato materia fertile per lo scambio di commenti sui social. Le posizioni dei residenti sono contrastanti, ma spesso rivolte alla preoccupazione di cosa potrà accadere in un centro di 3.500 anime con l’arrivo di un notevole numero di extracomunitari, che oltretutto saranno accolti in una struttura che, per le sue dimensioni, sembra sia anche poco adeguata ad ospitarne così tanti.
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Antonio
26 Novembre 2024 at 18:58
Il problema si pone anche a Grignasco. È previsto anche lì una raccolta firme?