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Portò il piacere dell’espresso in ufficio e in fabbrica: il ricordo di Franco Pavero

Morto a 90 anni l’uomo che con l’amico Adriano Foglia fondò la Sellmat di Prato Sesia.

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Portò il piacere dell’espresso in ufficio e in fabbrica: il ricordo di Franco Pavero. Morto a 90 anni l’uomo che con l’amico Adriano Foglia fondò la Sellmat di Prato Sesia.

Portò il piacere dell’espresso in ufficio e in fabbrica

Dopo aver lavorato in banca e poi in fabbrica, con un amico fondò quella che sarebbe diventata un’azienda che oggi ha 20mila distributori automatici di caffè e altre bevande in tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta. Il mondo dell’imprenditoria piange in questi giorni la scomparsa di Franco Pavero, co-fondatore della Sellmat di Prato Sesia.

L’uomo aveva 90 anni. Originario di Pray, come accennato aveva iniziato lavorando in banca, poi al Lanificio Trabaldo Adolfo di Pray. Nel 1963, insieme al socio e amico Adriano Foglia, diede quindi vita alla Sellmat. È stato un vero pioniere del settore del vending, creando quella che fu una delle prime gestioni di distributori automatici di bevande e alimenti.

Era sempre rimasto legato alla Valsessera, facendo parte del Cai e restando attento alle esigenze del paese: qualche anno fa, per esempio, aveva donato un videoproiettore per la biblioteca di Pray.

Ha lasciato la moglie Irene, e i figli Carlo, Renato e Nicoletta con le loro famiglie, oltre ai nipoti e ad altri parenti.

Il ricordo di Sellmat

Proprio l’azienda da lui fondata, la Sellmat, ha lasciato un suo ricordo del suo fondatore attraverso la sua pagina Facebook: «Il grande vuoto che Franco Pavero ha lasciato non ci impedirà di proseguire la strada che lui, insieme ad Adriano Foglia, ha tracciato a partire dal 1963, dando vita alla distribuzione automatica in Italia. Tutti noi lo ringraziamo per gli insegnamenti e l’ironia che con passione ha trasmesso ogni giorno a tutti quelli che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui».

Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona dinamica e schietta, ma allo stesso tempo riservata che non amava la ribalta e che ha dedicato la sua vita al lavoro, alla famiglia, al tempo libero con gli amici. Era amante delle camminate in montagna in passato e poi del gioco del golf, che lo ha appassionato molto nella seconda parte della sua vita e nel cui ambiente ha stretto molti legami. «Ci ha trasmesso valori importanti, come l’impegno e la dedizione al lavoro, ma anche lo spirito di unità familiare» dicono i figli. Affezionatissimo e orgoglioso dei suoi nipoti, che lo ricordano come un nonno che ha lasciato loro un importante esempio di vita.

Imprenditore lungimirante

«Il suo contributo al vending italiano è davvero immenso e molto si deve sue intuizioni e alla dedizione che ha sempre dimostrato per il nostro settore – scrive lo staff di Fantavending -. Fra i tantissimi episodi che si possono citare, mi piace ricordarne uno. Negli anni ’80 la SoPiMa dell’ingegner Piana era arrivata vicino alla bancarotta dopo aver investito in stampi e attrezzature per realizzare un’innovativa produzione di capsule e macchine erogatrici dedicate al mercato domestico. Solo la lungimiranza di Franco Pavero, assieme al suo inseparabile socio Adriano Foglia, cambiò radicalmente la situazione. Finanziarono la produzione, chiamarono la nuova società Unoper e decisero di rivolgersi al mondo degli uffici».

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1 Commento

1 Commento

  1. FAMIGLIE DEOTTO

    24 Marzo 2023 at 16:09

    sentite condoglianze a tutta la famiglia

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