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Elezioni Quarona: la sfida Sizzero-Pietrasanta

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Elezioni Quarona: la sfida Sizzero-Pietrasanta. Da un lato la continuità rappresentata dal sindaco uscente Sergio Svizzero, che cinque anni fa venne eletto con il 63,19% dei voti, e buona parte dell’amministrazione uscente con “Rinnoviamo l’impegno per Quarona”. Dall’altro lo sfidante Francesco Pietrasanta alla guida della squadra di “Rilanciamo Quarona”.

Svizzero: sviluppo del paese, ma senza gravare sui cittadini

La lista “Rinnoviamo l’impegno per Quarona” si presenta in continuità con l’amministrazione uscente confermando Sergio Svizzero candidato sindaco
Un bilancio di questi cinque anni?
Direi positivo. Da un lato abbiamo ridotto l’indebitamento di un milione di euro tanto da liberare risorse, requisito fondamentale per poter accedere ai bandi, dall’altro abbiamo fatto investimenti per un milione e 800mila euro, in linea con quelli che erano gli obiettivi programmatici del 2014. Sono buoni risultati che ci hanno spinto a ripresentarci per proseguire sulla strada intrapresa.
Quali gli obiettivi?
Il nostro programma combina prospettive di sviluppo e l’attenzione alle difficoltà conseguenti alla crisi economica. Vista la situazione degli enti locali, non vanno solo espressi progetti e ipotesi di spesa, ma bisogna pensare a recuperare risorse e alle strategie per il contenimento dei costi. Sulla base di quanto fatto nei cinque anni precedenti, possiamo assumerci l’impegno di non aumentare alcuna imposta per non gravare sui cittadini. Dal 2014 abbiamo mantenuto invariate sia le tariffe tradizionali che i costi per i servizi comunali e scolastici, e così resteranno per i prossimi cinque anni. E verranno mantenute anche le agevolazioni sulla base dell’indicatore Isee.
Punti caratterizzanti del programma?
Abbiamo in programma la revisione del piano regolatore generale, miscelando le richieste dei cittadini e la necessità di contenere il “consumo del suolo”, aspetto quest’ultimo che si concretizzerà con il recupero degli edifici esistenti e degli insediamenti industriali in disuso. Si punterà sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, si proseguiranno gli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica, a partire dal palazzo municipale, che garantiscono un’importante riduzione dei costi. Per l’ex casa delle suore di Doccio si porterà a termine il progetto per centro diurno e alloggi per anziani e giovani, appoggiandoci a società che possano completare i lavori e gestire la struttura, prevedendo anche la creazione di ambulatori infermieristici per un’assistenza permanente.
Uno degli aspetti dibattuti in questa campagna elettorale è l’autonomia di Quarona…
Che noi garantiamo: il paese dev’essere amministrato da quaronesi per i quaronesi, non ci devono essere ingerenze da altri Comuni. Quarona ha quasi quattromila abitanti, ben più di tutta l’alta valle sopra Varallo, quindi deve mantenere una propria indipendenza, cosa che ha sempre dimostrato nel tempo di saper fare. Non vogliamo per Quarona scelte imposte dall’esterno. Che poi il concetto che si cerca di far passare di un “paese isolato” è del tutto improprio: Quarona aderisce all’Unione montana per la condivisione dei servizi. Vero che in un territorio come il nostro i progetti devono essere collettivi, ma non devono nascere da un altro Comune per ragioni puramente strumentali. E se c’è da lavorare insieme, abbiamo dimostrato di farlo come è l’esempio della pista ciclabile con Varallo.
La continuità si nota anche dai candidati di lista…
E’ una squadra che offre il giusto equilibrio fra l’esperienza di chi è già stato in consiglio e nuove risorse che hanno scelto di partecipare garantendo competenze in diversi campi.

Pietrasanta: più attenzione alle esigenze quotidiane dei cittadini

La lista “Rilanciamo Quarona” candida a sindaco Francesco Pietrasanta, consulente finanziario di 34 anni.
Cosa serve a Quarona per cambiare rispetto ai cinque anni passati?
Quarona deve cambiare passo. In questi cinque anni l’amministrazione ha badato a tagliare i costi e pagare i mutui, dimenticandosi però di investire. E il paese ne ha risentito, tanto da scendere da 4.300 abitanti a circa 3.900. Bisogna frenare questo spopolamento, invertire la rotta e trovare i soldi per rilanciare il paese. Le risorse economiche vanno cercate in Regione e in Europa.
Come pensate di riuscirci?
Innanzitutto la presenza in lista di Angelo Dago, pure candidato in Regione, sarà il collegamento diretto con l’ente regionale per la partecipazione ai bandi. E intendiamo creare un ufficio ad hoc con persone incaricate della ricerca e della partecipazione ai bandi che permettano di reperire le risorse che serviranno per Quarona.
Investimenti, e poi?
Sicuramente il ritorno alle “piccole cose”, riprendere in mano la quotidianità, le esigenze reali dei cittadini. Penso ai servizi, alla pulizia, all’arredo urbano. Proprio per questa ragione la lista è composta da persone che vivono Quarona, molti anche attraverso la partecipazione in associazioni, e ne conoscono bene le esigenze. E’ importante avere persone che il paese lo vivono quotidianamente. E questo, vale prima di tutto per il sindaco, che deve essere in paese ad ascoltare la gente. Poi, incentivi per le giovani famiglie, agevolando chi si sposa e chi ha figli, proprio nell’ottica di ripopolare Quarona.
Progetti particolari?
Sul fronte lavori pubblici, un obiettivo sarà il fondo sintetico per il campo da calcio: una soluzione che permetterà di abbattere spese di manutenzione e consentirà anzi di recuperare fondi affittando il campo ad altre società. Oltretutto, con i bandi per gli impianti sportivi, è un’opera che si potrà realizzare senza costi per le casse comunali. Intendo poi risolvere la questione dell’ex casa delle suore di Doccio, bloccata da anni, su cui abbiamo un progetto misto pubblico-privato, sempre con la finalità di adibire la struttura a centro diurno e alloggi per anziani, in accordo con Comunità montana. Attenzione anche per la viabilità: vogliamo riprendere in mano il progetto per la rotonda al ponte della Pietà all’ingresso dell’area commerciale, che è di competenza comunale, trovando un accordo tecnico-politico con la Provincia di Vercelli.
Una questione emersa nella vigilia elettorale è l’ipotesi di una “sudditanza” da Borgosesia con Pietrasanta sindaco, visti i legami con Paolo Tiramani…
Niente di tutto questo: Quarona continuerebbe a essere indipendente e autonoma. Ci sarebbe solo una maggiore collaborazione con gli altri Comuni valsesiani. Questo si, perchè reputo la collaborazione indispensabile per far crescere il territorio nel suo complesso. Dagli altri Comuni si possono cogliere suggerimenti importanti per far funzionare le cose. E bisogna fare fronte comune sui servizi prioritari per la valle: penso alla sanità, al treno, al giudice di pace, tutti argomenti dove Quarona non ha mai seguito la logica di Valsesia unita.

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