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Niente spazi pubblici a fascisti e razzisti: proposta di LeU Borgosesia

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Niente spazi pubblici a fascisti e razzisti: il partito Liberi e Uguali chiede che Borgosesia adotti la stessa norma approvata a Bologna.

Niente spazi pubblici a fascisti: lo chiede Liberi e Uguali

Una proposta del coordinatore valsesiano di Liberi e Uguali, Simone Vallana: «Il consiglio comunale di Bologna ha approvato una modifica ai regolamenti comunali per impedire la concessione di spazi pubblici a soggetti che si richiamano ad ideologie fasciste e razziste. Purtroppo, ormai anche nella nostra valle vengono concessi spazi a movimenti e associazioni che fanno riferimento esplicitamente ad ideologie violente e antidemocratiche ed è bene che tutte le amministrazioni comunali prendano provvedimenti per evitare che ciò continui ad accadere. Approvare una modifica, come quella approvata dal comune di Bologna, sarebbe sicuramente un segnale importante».

La Valsesia è antifascista

«Fortunatamente – continua Vallana – la sensibilità dei sindaci dei comuni valsesiani riguardo il tema dell’antifascismo è elevata e politicamente trasversale e in questi anni ne abbiamo avuto una dimostrazione. Gli esempi sono molteplici, dalla piazza intitolata a Pedar Rastelli a Varallo e ai martiri del ponte della Pietà a Quarona, fino alla partecipazione assidua degli amministratori alle ricorrenze celebrate dalle Anpi locali. Insomma, approvare un simile emendamento ai regolamenti del proprio comune da parte di tutti i sindaci sarebbe un gesto assolutamente coerente con il proprio operato e la propria linea politica». Si vedrà ora se questa proposta avrà un seguito.

 

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