Politica
Opposizioni Trivero insorgono: «Vergognosa la proroga chiesta dal Comune»
Opposizioni Trivero contro la proroga per la Valdilana: intervengono i consiglieri di minoranza Chilò e Casula.
Opposizioni Trivero sul rinvio
Le opposizioni critiche sull’ipotesi di rinviare la fusione degli enti per la formazione del Comune Valdilana. «Tutta questa fretta per fare Valdilana e poi il sindaco di Trivero chiede di partire più tardi rispetto all’1 gennaio 2019? Un po’ di rispetto per favore». Minoranze all’attacco per la richiesta inviata in Regione con cui si chiede di far slittare di qualche mese il nuovo Comune da 11mila abitanti. Giovedì se ne è parlato in commissione regionale, ma per ora è arrivato solo il via libera al nuovo Comune. Sulla data di nascita bisognerà aspettare ancora qualche giorno.
Ma basta la richiesta per scatenare le opposizioni.
«Un comportamento assurdo»
«L’amministrazione comunale ha corso per far partire Valdilana e non perdere i contributi per il nuovo Comune e ora chiede di prorogare la nascita. E’ un comportamento assurdo – interviene il consigliere di opposizione Fulvio Chilò -. E’ una questione di stipendi, oppure è un modo per portarsi avanti con la campagna elettorale facendo qualche lavoretto qua e là e conquistare qualche voto in più?» Negli incontri si era sempre parlato dell’1 gennaio come la data di inizio di Valdilana e di tutti gli altri Comuni del Piemonte. «Tra l’altro – aggiunge Chilò – neppure nell’ultimo consiglio il sindaco ha accennato di questa eventualità, eppure aveva la lettera pronta nel cassetto. Perché continuare a tenere il consiglio e i cittadini all’oscuro delle manovre su Valdilana? Ma soprattutto questa decisione Carli l’ha condivisa anche con gli altri tre sindaci di Valdilana?».
«Lasciare lavorare gli uffici»
E alla polemica si accoda Piero Casula di “Progetto per Trivero”: «Neanche le più celebri soap opera riescono ad appassionare così tanto. Ogni giorno c’è una novità. Questa volta scopriamo che il sindaco di Trivero ha scritto in Regione per chiedere di far slittare la nascita di Valdilana, forse Carli pensa già di essere sindaco per andare a stravolgere le leggi regionali. Infatti per tutti i Comuni che si uniscono la data ufficiale per far partire la fusione è l’1 gennaio». E le motivazioni non convincono. «E’ vero che Valdilana è la fusione più grande del Piemonte – osserva Casula -, ma gli amministratori non devono far nulla di particolare. Meglio che lascino lavorare gli uffici, altrimenti rischiano di fare danni come già successo per le scuole e l’ex ospedaletto. E’ evidente che la questione deve essere economica: uno stipendio di qualche mese in più fa comodo. Ma la giunta di Trivero ha sempre preso più delle precedenti, quindi potrebbero anche accontentarsi e lasciare la poltrona il 31 dicembre. Non erano loro che dicevano di non essere attaccati alle poltrone?»
Quattro comuni
Intanto nella prima commissione regionale presieduta dal consigliere Vittorio Barazzotto sono definitivamente state ratificate le fusioni dei quattro Comuni che costituiscono Valdilana e di Cerreto e Quaregna. Martedì l’ultimo passaggio sarà in consiglio regionale e Barazzotto sarà il relatore di maggioranza. «E’ un risultato molto lusinghiero per il nostro territorio, che si è dimostrato capace, in più di un’occasione, di cogliere l’opportunità offerta dalle fusioni, di coglierne un significato di sviluppo territoriale e non soltanto legato ai benefici economici dell’immediato. Ragionare insieme, superando certi campanilismi, lo abbiamo visto in altre realtà piemontesi, non è stato un fatto così scontato. Il Biellese, da questo punto di vista, è stato molto lungimirante». Le nuove amministrazioni andranno al voto nella prossima tarda primavera con le elezioni regionali.
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