Area industriale Pray incassa i primi soldi dopo 8 anni

La vendita di un lotto permette al Comune di mettere a bilancio 45mila euro per una serie di piccoli lavori

Nelle casse del Comune di Pray arrivano i soldi della vendita del primo lotto dell’area industriale. Dopo otto anni di attesa da quando è stata completata l’area ora il paese inizia a tirare un sospiro di sollievo. «Possiamo contare su 45mila euro – spiega il vice sindaco Gianfranco Mencattini -. E sappiamo già dove destinare questa somma. Abbiamo alcune spese prioritarie da affrontare: la sistemazione dei bruciatori della centrale termica, la verifica della staticità sismica delle scuole, la bonifica dell’area cimiteriale, oltre alle spese relative alla nuova biblioteca».
Il progetto dell’area industriale era stato finanziato con fondi europei. L’opera era stata terminata nel 2009 con tre lotti completamente urbanizzati: mancavano soltanto i capannoni. L’allora amministrazione aveva già trovato anche interlocutori interessati, ma la crisi aveva frenato gli investimenti. Dopo nove anni si vedono i primi riscontri.

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