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Camilla Marone Bianco: «Una nuova associazione per portare avanti il nostro progetto»

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La candidata sindaco sarà insieme a Laura Vinzia in minoranza 

Trascorse le elezioni Camilla Marone Bianco  alla guida di “Cambia marcia Borgosesia” guarda avanti e propone una nuova iniziativa.  «Avanti insieme alla squadra e a tutti coloro che ci hanno sostenuto – rimarca -. Penso che questa squadra fosse quella giusta, a partire dal candidato, per proporre qualcosa di nuovo per Borgosesia. Nella varietà di età, competenze e interessi, il nostro gruppo proponeva un programma proiettato nel futuro. E da qui ripartiamo: “Cambia marcia Borgosesia” c’è e ci sarà, e non solo come gruppo di minoranza». Ossia? «Stiamo valutando la forma più adatta – spiega Marone Bianco -, penso a un’associazione che supporti il lavoro in consiglio, formata dal gruppo che ci ha seguiti in questi mesi. Proseguirà il lavoro di squadra, organizzando incontri con i cittadini, con le associazioni e nelle frazioni. Guadagneremo la fiducia dei borgosesiani proseguendo nel percorso che abbiamo avviato».

La candidata sindaco che ha raccolto 1254 voti, scelta dal 17,81% degli elettori, sarà in consiglio comunale insieme a Laura Vinzia, la più votata (127 le sue preferenze) della lista. Un terzo posto con un così ampio divario dal gruppo del nuovo sindaco non era certo preventivato: «Sinceramente alla vigilia pensavo non ci fossero favoriti o sfavoriti – commenta Marone Bianco -. Mi immaginavo una tornata elettorale aperta a tutte le liste, che tutto si decidesse sul filo di scarti minimi. Così non è stato». Il dato più evidente, essendo “Cambia marcia Borgosesia”, seppur civica, l’unica lista di ispirazione di centrosinistra, è il calo di voti dell’area di riferimento: dai 2230 di tre anni fa, agli attuali 1254. Numeri impietosi: «Alla fine sono i mille voti andati alla lista di Alice Freschi – analizza Marone Bianco -. Tenuto conto della minore affluenza, Lega Nord e Rotti sono stati in linea con le elezioni precedenti. Tre anni fa la nostra lista aveva raccolto i voti della sinistra e del centro, domenica credo che i moderati si siano orientati su Freschi. Non posso pensare che l’elettore di sinistra non mi abbia votato».

Dall’analisi del voto del candidato di “Cambia marcia Borgosesia” non emergono tuttavia rimpianti, nemmeno su ipotetiche alleanze: «Con Rotti non poteva funzionare essendo elettorati diversi. A chi ora sostiene che si sarebbe potuto trovare un’intesa con Freschi, dico solo che gli accordi non si possono costituire tre mesi prima delle elezioni. Quando c’è stato lo strappo fra l’ex vice sindaco e il gruppo di Tiramani, si era a marzo, e noi stavamo già lavorando da tempo sul nostro progetto, la squadra era in buona parte fatta: non si poteva tornare indietro, certe decisioni vanno meditate a lungo. Una eventuale alleanza ipotizzata in altri tempi, avrebbe magari potuto avere un altro esito, e non era nemmeno scontato, ma a tre mesi da voto era impossibile».

Con i «ringraziamenti ai nostri elettori, fedeli e nuovi», Marone Bianco si dichiara pronta a collaborare con tutti «anche con chi sinora non è stato per nulla collaborativo. Le porte sono aperte, anche per chi, invece di appoggiare e sostenere, ha messo i bastoni fra le ruote. Certo che fra gelosie e arrivismo, ho visto ben poca umiltà anche fra chi teoricamente avrebbe dovuto essere dalla nostra parte».

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