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Franco, bronzo ai Mondiali pescando con una mano sola

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L’atleta 56enne gattinarese ha ottenuto in Serbia anche la medaglia d’oro

Un oro e un bronzo per il gattinarese Franco Conte, appena rientrato dalla Serbia dove ha partecipato ai campionati mondiali di pesca per disabili.

Franco Conte, 56 anni, è pescatore da quando ne ha 8. Gli manca la mano destra, persa nel 1998 in un incidente sul lavoro, quando l’arto gli restò incastrato in un macchinario tessile, ma questa disabilità non gli ha impedito di continuare a pescare con ottimi risultati; oggi appartiene alla squadra Sommesi Ydra di Varese e solitamente gareggia con atleti normodotati, anche perché nonostante il suo handicap riesce a fare praticamente tutto: annodare gli ami, mettere le esce, slamare i pesci. Ma è passato anche dalla squadra di casa, la Sps Gattinara, dove si è tesserato nel 1991. Quello di quest’anno è il suo terzo mondiale. Il primo fu a Roma, nel 2014, dove perse la medaglia di bronzo per 80 grammi di pescato e l’Italia arrivò quarta; poi nel 2016 in Repubblica Ceca, fino alla Serbia, dove ha centrato due vittorie: di squadra e personale, tra un parterre di dieci Paesi e 50 atleti (ogni squadra è formata da quattro pescatori più uno di riserva).

«Nel primo giorno di gara – dice Conte – ero primo di settore, con 3.480 grammi di pescato; la seconda giornata ero il quarto di settore. I due risultati, compensati, mi hanno fatto vincere la medaglia di bronzo, ottenuta per un solo grammo di pesce in più. Poi la vittoria a squadre: l’Italia disabili è tornata finalmente a vincere il titolo mondiale dopo 16 anni; prima erano sempre secondi, terzi o quarti posti». Da quattro anni nella Nazionale azzurra, Franco Conte nelle gare mondiali o internazionali è assistito da un accompagnatore, che nel campionato in Serbia era Simone Donetti di Romagnano: «E’ una persona preparatissima – dice Conte – mi ha aiutato e lo ringrazio tantissimo».

A settembre ci saranno gli stage per preparare il campionato mondiale del prossimo anno, che si svolgerà in Croazia, mentre fra due anni si gareggerà in Italia. Le convocazioni devono ancora uscire ma il terzo posto assoluto del gattinarese non fa che rafforzare la sua presenza in Nazionale. Anche perché la sua preparazione è costante. «Quasi tutte le domeniche – dice Conte – ho una gara di pesca. Se ho una gara mi preparo tutta la settimana. A volte arrivo il giorno prima sul campo di gara, per studiare i posti, vedere come e dove mangiano i pesci, mentre le lenze le preparo in giornata».

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