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Ghemme: tanti cittadini dovranno pagare di nuovo il bollo auto 2013

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Per la Regione le ricevute non valgono nulla: il gestore non era abilitato

A molti ghemmesi al danno si aggiunge la beffa. Sono coloro a cui la Regione ha imposto il pagamento del bollo auto arretrato, aggiungendovi la relativa sanzione. I cittadini hanno ancora la ricevuta dell’avvenuto pagamento, ma non potranno farla valere: per la Regione infatti, l’agenzia che ha incassato i soldi del bollo e rilasciato quelle ricevute non aveva più titolo per gestire questo tipo di pagamenti, per cui il foglio che attestava il pagamento non vale nulla. Risultato: bisognerà pagare nuovamente il bollo già pagato, e con la sanzione in aggiunta.

Da Torino nei giorni sono arrivati i bollettini per il pagamento maggiorato del bollo del 2013, corredati da una nota del settore politiche fiscali e contenzioso amministrativo dell’amministrazione piemontese in cui si spiega esattamente cosa è successo.

«La ricevuta allegata alla domanda a prova dell’avvenuto pagamento – scrive il dirigente Fabrizio Zanella – non è quietanzata ed è stata rilasciata da un soggetto (nei confronti del quale peraltro si sta procedendo nelle opportune sedi) a cui era stata da molto tempo revocata l’autorizzazione a riscuotere, per cui è priva di valore. In ogni caso è accertato che il pagamento non è mai pervenuto al tesoriere regionale». I ghemmesi coinvolti sono molti e naturalmente le reazioni sono diverse: c’è chi vorrebbe pagare e metterci una pietra sopra, chi non ci pensa proprio e chi lancia l’idea di costituire un comitato per difendere gli interessi comuni.

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